SF – Al Nürburgring brilla la stella di Davide Rigon
Davide Rigon torna grande protagonista nella Superleague Formula. A pochi giorni di distanza dal week end di Jarama l’attaccante dell’Anderlecht è tornato al volante della sua Panoz da 750 CV per prender parte al quinto appuntamento stagionale di campionato sul tracciato tedesco del “Ring”.
Il pilota italiano centra il pronto riscatto dopo il sofferto fine settimana spagnolo caratterizzato da un problema al propulsore, conquistando con grande autorevolezza il podio nel primo appuntamento e l’accesso alla Super Finale grazie ad una bella rimonta in gara-2. Proprio nella gara sprint Rigon bissa il risultato regalando al team e a tutti i tifosi del club belga un nuovo podio e la terza posizione in campionato, a pochi punti dalla vetta.
In un momento cruciale per la carriera il risultato del Nürburgring esalta ulteriormente il talento di Davide Rigon, impegnato insieme al suo management nella definizione del programma 2011 che volge il proprio interesse verso il grande circus della FORMULA 1…
Com’era già successo la scorsa settimana al Jarama, anche questa volta il fine settimana comincia in salita per Davide Rigon, sulla cui macchina c’è stato nel corso delle prove libere del mattino un problema tecnico – verificatosi nel cambiare la barra di rollio anteriore – che lo ha costretto a perdere un quarto d’ora di tempo utile di prova, ritardando così il programma di lavoro. A differenza della nazionale italiana Rigon, inserito nel gruppo B, supera con grande autorevolezza la prima fase portando l’Anderlecht al secondo posto del suo girone, ad appena 88 millesimi dal Milan di Buurman. Nel quarto di finale l’italiano vince la sfida con il Liverpool di James Walker accedendo così alla semi finale dove incontra il compagno Doornbos. Per pochi centimetri passa l’olandese con Rigon “costretto” ad accontentarsi della terza pozione.
“Il nostro week end non era iniziato nel migliore dei modi, ma poi la squadra ha lavorato bene ed abbiamo sostanzialmente svolto in qualifica le prove di messa a punto che dovevamo fare. Sono comunque stato soddisfatto della terza posizione”.
Per il pilota veneto c’è, poi, stato anche un “giallo” finale, poiché al termine della qualifica i commissari sportivi hanno convocato il team manager della sua squadra per un’irregolarità, che non ha però provocato nessuna sanzione.
“E’ successo che quando dovevo partire per la semifinale (che ha poi perso contro il Corinthians di Doornbos. Ndr) l’avviatore esterno non ha funzionato”, spiega Rigon. “La squadra lo ha, allora, sostituito con un altro, ma anche questo non ha voluto funzionare. Siccome c’è un tempo limite per entrare in pista, i meccanici mi hanno, allora, spinto. Non è regolare, ma non ne ho tratto alcun vantaggio, Robert è stato comunque il più veloce in quello scontro.”
Al pronti via della prima gara Davide Rigon conquista senza indugi la seconda posizione davanti all’AS Roma di Jousse, a Frank Perera (Flamengo) a Chris Van der Drift (Olympiacos) ed a Doornbos (Corinthians) scivolato al sesto posto. “Sono molto contento di questo secondo posto”, ha detto l’italiano. “Il via è stato piuttosto concitato, ma sono riuscito percorrendo la prima curva all’esterno, a piazzarmi quasi subito al secondo posto e da li in poi è tutto andato abbastanza liscio. La squadra ha fatto un ottimo lavoro anche al momento della sosta. La macchina dell’AC Milan era, grazie a Buurman, troppo veloce e non potevo assolutamente andarlo a prendere allora mi sono preoccupato principalmente di conservare la seconda posizione”.
Per via dell’ordine di partenza invertito rispetto a quello d’arrivo della gara uno, AS Roma, AC Milan e Rigon sono scattati dalle retrovie e il portacolori dell’Anderlecht, in difficoltà con la macchina, si rende protagonista di una bella rimonta conquistando i punti necessari per accedere alla Super Finale, conquistando la 12° piazza. “La mia partenza nella SuperFinale è stata ottima ed ero molto vicino all’Olympiacos alla prima curva, ma lui aveva gomme nuove ed era scattato persino meglio e per giunta era all’interno. Ha quindi voltato in testa e, poi, ha allungato. Io spingevo al limite ma lui se ne andava… Avevo quasi l’impressione che la mia macchina non andasse talmente lui poteva allungare. A quel punto mi sono accontentato del secondo posto, visto che non ero troppo minacciato da Yelmer Buurman che era abbastanza distanziato alle mie spalle. Nella seconda gara, non ero veloce. Non so se per colpa dell’aerodinamica o delle gomme. Sono molto contento per questo risultato e spero di far ancora meglio alla prossima gara, a Zolder, dove avevo vinto nel 2008. Mi piacerebbe poter regalare un bel risultato ai tifosi dell’Anderlecht nella loro gara in casa”.