F4 | Debutto rinviato per Mattia Bucci, 2022 incentrato interamente sui test

Il poco chilometraggio raccolto nelle sessioni di test hanno portato alla posticipazione dell’esordio di Mattia nel Campionato Italiano di Formula 4. Chiuderà l’annata in circuito con un programma intensivo di prove

Nonostante l’obiettivo di debuttare in gara fosse concreto e appetibile, la prima volta di Mattia Bucci nel Campionato Italiano Formula 4 si materializzerà nel 2023. L’ipotesi di presenziare agli ultimi round previsti rispettivamente negli autodromi del Mugello e di Monza è stata sostituita dalla possibilità di scendere in pista per un programma intensivo di test.

Alla luce di tale decisione c’è il poco chilometraggio raccolto da Mattia nel corso di questi mesi, derivato dalle centellinate sessioni di prove svolte. La poca esperienza maturata all’interno dell’abitacolo di una monoposto è stata decisiva nella scelta di prendere una strada più conservativa e formativa in vista del futuro.

Tutto lo staff di Bucci e Minardi Management sono a lavoro per definire i dettagli del programma di test che coinvolgerà il pilota. Ulteriori informazioni saranno comunicate in corso d’opera.

Mattia Bucci: “Mi dispiace non poter essere in griglia nelle ultime due gare del Campionato Italiano Formula 4, ma abbiamo deciso di prendere un percorso più costruttivo senza lasciarsi trasportare troppo dal cuore. Spero che questa scelta possa aiutarmi in vista del 2023. Ringrazio tutta la mia famiglia, Giovanni Minardi e tutto il Minardi Management, i miei sponsor e partners per il continuo supporto mostrato e per tutto il lavoro che svolgono.”

Giovanni Minardi: “A malincuore abbiamo preso questa decisione per mettere nelle condizioni Mattia di fare più chilometri di quelli che ha potuto fare fino ad ora. La motivazione principale che ci ha fatto propendere per questa decisione è stata soprattutto il non volerlo buttare troppo presto in mezzo al gruppo. Metterlo in gara oggi significherebbe portarlo a competere contro piloti che ha alle spalle hanno minimo cinque eventi e trenta giorni di test, se non di più e quindi non avrebbe alcun senso. Se avessimo avuto modo di fare più chilometri, ci avremmo potuto anche provare, ma le circostanze, purtroppo, ci hanno portato a questa decisione e ne siamo dispiaciuti tutti, perché sappiamo che, con il giusto allenamento, avremmo potuto fare belle cose. Non ci perdiamo d’animo, cercheremo di essere pronti al meglio per il 2023; è sempre stato il nostro obiettivo principale per cercare di ben figurare dal primo evento del campionato.”

SI SEPARANO LE STRADE TRA LA MINARDI MANAGEMENT E SAMUELE BALBONI

Giovanni Minardi, in comune accordo, comunica la conclusione del rapporto collaborativo tra la Minardi Management e Samuele Balboni.

La Minardi Management ringrazia Samuele e gli augura il meglio per la sua carriera professionale

F4 | CREMONA HA ACCOLTO MATTIA BUCCI PER UNA NUOVA SESSIONE DI TEST

Più di settanta tornate completate per la giovane promessa del motorsport abruzzese dopo un mese e mezzo dall’ultima prova in macchina

È stato un inizio settimana intenso per Mattia Bucci. L’alfiere abruzzese, in vista del suo percorso incentrato sull’apprendimento in vista del suo debutto nel Campionato Italiano di Formula 4, è stato ospitato dalle curve del Cremona Circuit, impianto lombardo intitolato alla memoria di Angelo Bergamonti.

Al seguito di Mattia, come consuetudine, si sono prestati Sandro Giuliani e la scuderia SG Motors, struttura marchigiana che sta seguendo l’abruzzese sin dai suoi primi passi mossi sulla Tatuus F4-T014, l’ingegnere Gianluca Pomozzi e il manager Giovanni Minardi, CEO di Minardi Management.

I chilometri macinati sul suolo lombardo hanno confermato i progressi di adattamento di Mattia alla monoposto, riscontro ritrovato sia dal punto di vista cronometrico e velocistico che sotto il piano della pulizia di guida.

Seguono le dichiarazioni di Mattia Bucci: “È stata una giornata molto importante e costruttiva per me in vista della preparazione del mio debutto nel Campionato Italiano di Formula 4. Sono molto contento, perché siamo riusciti a ritrovare il feeling con la macchina dopo un mese e mezzo dall’ultima prova. Ho acquisito ulteriore confidenza con la vettura e non vedo l’ora di provare la nuova Tatuus. Ringrazio come sempre Sandro Giuliani di SG Motors e Gianluca Pomozzi per il lavoro svolto, Giovanni Minardi e tutta la Minardi Management per tutto ciò che fanno per me e gli sponsor e i partners per il continuo supporto mostrato.”

Giovanni Minardi ha commentato così la positiva giornata di test: “Sono molto contento del test di Mattia, perché, dopo un mese e mezzo che non saliva in macchina, aveva ripreso a fare le cose nella maniera giusta dopo neanche due turni. Mi è dispiaciuto che non sia riuscito a chiudere il giro con la gomma nuova in quanto disturbato da un’altra vettura in pista, perché avrebbe potuto fare un tempo di tutto rispetto, tenendo conto dei chilometri che ha alle spalle. È un peccato, perché la giornata di ieri avrebbe fatto tutt’altra impressione, ma sono contento di quello che è il lavoro che sta facendo Mattia sotto il punto di vista fisico e mentale: si applica nella maniera migliore possibile, è sempre lucido e reattivo nei colloqui con l’ingegnere di pista e fa tutto quello che gli viene detto di fare quando sale in macchina. Spero vivamente che nel breve possa salire sulla nuova vettura in mezzo al gruppo che conta, così da poter vedere dove si trova in questo momento Mattia.”

Crediti immagini: Matteo Gaudieri & Photo Finish

GT ITALIANO | SESTO POSTO PER KAROL BASZ A VALLELUNGA


Si chiude col 5° posto il terzo appuntamento del Campionato Italiano GT Endurance del nostro Karol Basz a bordo della lamborghini Huracan GT3 del team di Vincenzo Sospiri

Appuntamento dal 6 al 9 di ottobre a Monza

FIA WORLD CHAMPIONSHIP | JAMES EGOZI SODDISFATTO


James Egozi (IOk) saluta il circuito di Napoli soddisfatto del lavoro e dei risultati ottenuti nel Campionato del Mondo FIA.

James Egozi “I Mondiali FIA 2022 non sono andati esattamente come previsto. Venerdì abbiamo lottato contro il tempo e purtroppo ci siamo qualificati solamente 59°. Sabato non mi sono arreso, essendo tornato al 25° posto assoluto nelle manche. Purtroppo  un contatto nella manche finale mi ha riportato indietro al 38° posto, ma domenica ero determinato conquistare l’accesso alla Finale. Grazie ad un 11° posto nel Superheat mi sono qualifica in P33.

Dopo 20 lunghi giri di gare difficili, sono riuscito a guadagnare un totale di 22 posizioni per finire la settimana 11° su 90. Tutto sommato, lascio il Campionato del Mondo di quest’anno a testa alta, orgoglioso di ciò che ho ottenuto.

F4 | VALENTINO MINI IN CRESCITA TRA LEDENON E VALENCIA

Doppia trasferta per Valentino Mini, impegnato sulle piste di Ledenon e Valencia per il 5 e 6 appuntamento del Campionato Francese di F4

Valentino Mini “Il fine settimana è iniziato con una qualifica non facile, anche a causa di un setup non perfetto. Dopo gara-1 siamo riusciti a migliorare la macchina e in gara-2 e gara-3 ho recuperato diverse posizioni. Anche se no mancato la zona punti, sono soddisfatto del lavoro svolto. Valencia è una pista fantastica e sono rimasto felice di essere riuscito a migliorare dopo ogni turno. L’obiettivo quest’anno imparare tutti i segreti delle piste per poi metter ea frutto il lavoro in vista del 2023”.

F4 | ANDREA KIMI ANTONELLI SI IMPONE ANCHE AL RED BULL RING

Con una vittoria e un secondo posto, Andrea Kimi Antonelli consolida la leadership nell’Italian F4 championship.

Il pilota bolognese del team Prema si è imposto in gara-2, conquistando il P2 in gara-4 (primo tra i rookie)

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FORMULA 4 | DOPPIA TRASFERTA PER VALENTINO MINI

Riparte con una doppia trasferta la stagione di Valentino Mini nel Campionato Francese di Formula 4.

Dopo la pausa estiva e la trasferta a Spa-Francorchamps, la giovane promessa del Motorsport panamense firmerà il suo debutto sul tracciato di Ledenon per il quinto appuntamento, per poi trasferirsi il fine settimana successivo (16-18 settembre) in Spagna, a Valencia sulla pista del Ricardo Tormo, per il penultimo round.

Per Valentino saranno due trasferte preziose che gli permetteranno di acquisire la conoscenza di ulteriori due tracciati importanti, in una stagione nuova sotto tutti i punti di vista che lo ha visto crescere costantemente raggiungendo la zona punti.

Valentino Mini “Sia Ledenon che Valencia sono due piste molto impegnative. Soprattutto qui in Francia sarà fondamentale la gestione delle gomme, in particolare in previsione di gara-2 e gara-3. Abbiamo riscontrato un alto degrado soprattutto sulle gomme di destra dovuto alla maggiore presenza di curve. La zona punti può essere alla mia portata in entrambi i fine settimana. L’obiettivo, oltre ai punti, è quello di continuare ad accumulare la giusta esperienza in preparazione del prossimo anno, essendo questa una stagione di apprendistato.”

[VIDEO] F1SPORT.IT INTERVISTA GIOVANNI MINARDI “F1, giovani e Andrea Kimi Antonelli”

Intervista a cura di Francesco Svelto, regia a cura di Antonio Granato, testi a cura di Gabriele Bovio (@F1SPORT.IT)

Una lunga e piacevole chiacchierata con Giovanni Minardi, a capo della Minardi Management e scopritore di talenti del motorsport. Con lui abbiamo toccato diversi temi relativi ai giovani di questo sport e alla loro crescita fino ai massimi livelli.

Siamo arrivati alla pausa estiva di una F1, quest’anno, senza purtroppo italiani in griglia. Andando oltre lo spettacolo che abbiamo visto nella prima parte di stagione, volevo concentrarmi su quello che era lo stato di salute del parco piloti italiani nelle categorie minori. Per te che sei un manager, quanto è difficile oggi diventare un professionista ai massimi livelli del motorsport?

Partiamo dallo stato di salute dei piloti italiani. In questo momento purtroppo, come vediamo dalla Formula 1 in giù, non c’è tantissimo nelle categorie che contano, ovvero Formula 1, Formula 2 e Formula 3. Ci sono però delle giovani leve che vengono dal Kart e dalla Formula 4. Stanno venendo su prepotentemente e quindi fanno ben sperare, per il prossimo futuro, che tornino ad esserci ragazzi italiani sui palcoscenici più importanti dell’automobilismo.

Il discorso del professionismo, purtroppo, sta diventando oramai qualcosa di sempre più difficile. Soprattutto, diventa sempre più complicato in Italia. Questo perché vengono a mancare tante condizioni importanti per questo sport, come ad esempio i budget molto elevati che servono per correre e di conseguenza la mancanza di sponsor cioè le aziende che investono su questo tipo di sport. Tutto ciò rende la situazione sempre più difficile. L’unico modo oggi, per diventare professionista, è essere veramente valido, forte, aver quel qualcosa in più degli altri e riuscire ad entrare nelle varie Academy di F1. Questa oggi è l’unica chance che un pilota può avere. L’unico altro modo, come accade oggi in F1, riguardo diversi piloti che hanno la valigia dei genitori e riescono comunque ad arrivare nella massima serie.

Hai questo ruolo di manager da circa 20 anni, dal 2002, prima eri al muretto della Minardi. Ma chi è davvero Giovanni Minardi?

Giovanni Minardi è un ragazzo molto semplice, di ormai quasi 50 anni, che ha cominciato nel 1996 a lavorare in F1, nel team di famiglia e ha in precedenza ricoperto davvero tutti i ruoli. Tutto questo perché mi sono veramente formato dal basso. Ho cominciato facendo le pulizie in officina fino ad arrivare al muretto a gestire la squadra, da team Manager. Nel 2002 ho deciso di cambiare parzialmente vita. Sono rimasto sempre nel Motorsport ma ho deciso di mettermi in proprio e di fare il manager perché comunque, nei quasi dieci anni di F1, sono sempre stato a contatto con i piloti. Ho iniziato a capire quelle che sono le loro mentalità, quello che serve per andare forte, incominciare a capire chi va veramente forte. Di conseguenza ho deciso di fare questo passo. Tutt’oggi sono alla ricerca, nei vari circuiti di kart, di nuovi talenti. Ripeto, sono una persona umile, che cerca di sgomitare in questo mondo difficile e che spera, nel prossimo futuro, di avere qualche ragazzo interessante, magari italiano, per far si che arrivi nel mondo del professionismo e della F1.

Tu sei a capo della Minardi Management, cosa fanno i piloti che fanno parte di questa Academy e gli sbocchi che loro potrebbero avere nel prossimo futuro?

I piloti, in questo momento, sono circa una decina: Andrea Kimi Antonelli, Thomas Baldassarri, Karol Basz, Mattia Bucci, James Egozi, Valentino Mini, Giacomo Pedrini, Nicholas Pujatti, Manuel Quondamcarlo e Daniele Schillaci. Sono tutti ragazzi che partono dal mondo del kart fino ad arrivare alle formule, eccetto un ragazzo, Basz, ormai trentenne, che è consolidato nel mondo delle GT. Sicuramente, in questo momento, la strada che possono percorrere, chi parte dai kart – e quindi ragazzi di 10/11 anni – deve cercare di fare il meglio che si può e cercare di mettersi in mostra. Cercare di farsi vedere dalle case automobilistiche per provare ad avere aiuti (soprattutto economici), entrare nelle Academy e cercare di avere, non dico la strada spianata perché anche li devi sempre avere il coltello tra i denti in quanto li dentro non sei l’unico, un piccolo aiuto. Quindi l’imbuto per arrivare alla F1 è sempre più stretto. Invece gli altri devono comunque lavorare per cercare di diventare piloti professionisti, cioè pagati per correre e non pagare per correre come purtroppo inizialmente accade.

Ci sono diversi campionati che ti permettono di fare questo, sia dalle ruote coperte sia scoperte. Tra le ruote scoperte troviamo negli stati uniti la Indy, Giappone con Super Formula. Nelle ruote coperte abbiamo un mondiale Endurance (WEC), il GT World Challenge, il Super GT in Giappone, la IMSA negli Stati Uniti. Ci sono comunque tante categorie che ti permettono di guadagnare soldi correndo e facendo ciò che ti piace. Questa è un po’ la situazione di ciò che sto facendo con i miei ragazzi, cercando di indirizzarli nella strada giusta, scegliendo il percorso migliore per cercare di arrivare nel minor tempo possibile e con la minor spesa possibile a diventare pilota professionisti.

Grazie a Francesco Svelto, Antonio Granato e Gabriele Bovio

FORMULA 4 |VALENTINO MINI “CORRERE A SPA-FRANCORCHAMPS UN SOGNO CHE SI AVVERA”

Fine settimana ricco di emozioni per Valentino Mini, giovane promessa del Motorsport panamense. Il quarto appuntamento del campionato francese di Formula 4 lo ha portato a coronare uno dei suoi sogni, correre lungo i 7.004 km di Spa-Francorchamps.

Al volante della F4 Mygale numero 77, Valentino ha scelto l’impegnativo quanto affascinante tracciato belga immerso nelle Ardenne, icona del Motorsport mondiale contraddistinta dall’iconica sequenza di curva Raidillon de l’Eau Rouge che immette sul rettilineo Kemmel, per far debuttare in pista la nuova livrea griffata con la bandiera del Panamà, come supporto per il difficile momento che sta attraversando il paese.

Correre a Spa-Francorchamps è un sogno diventato realtà. Parliamo della pista più bella al mondo. Affrontare la Raidillon de l’Eau Rouge ti regala una sensazione unica, introvabile in nessun’altra pista. E’ una sensazione indescrivibile. Il tracciato è velocissimo, anche a bordo di una Formula 4 con velocità di punta di 236 km/h e assapori ogni curva. Non vedo l’ora di poterci tornare nuovamente” commenta entusiasta Valentino Mini.

La tappa del campionato ha fatto da sfondo alla 24 Ore di Spa-Francorchamps che ha visto al via le principali case automobilistiche e i piloti più forti del panorama endurance, tra i quali anche Valentino Rossi. Valentino Mini ha concluso una settimana intensa, avendo anche avuto l’occasione di assistere al Gran Premio di Formula 1 in Francia al Paul Ricard ospite del team Trident.