I PRIMI 20 ANNI DI MINARDI MANAGEMENT

Nel 2003 il mondo del motorsport ha visto brillare la luce di Minardi Management, agenzia fondata da Giovanni Minardi, figura che ha inciso il proprio nome tra alcuni degli impegni e dei risultati più importanti del panorama motoristico. Una volta terminata la sua esperienza all’interno del paddock della Formula 1, Giovanni ha dato vita a Minardi Management, mettendo a disposizione tutte le conoscenze apprese durante il periodo passato nel più importante Campionato nel mondo del Motorsport. Arrivata a più di 20 anni di attività, l’agenzia ha promosso, gestito e lanciato talenti a livello nazionale e mondiale attraverso la propria consulenza, coltivando e alimentando i sogni di ragazzi e ragazze che mirano ad arrivare in cima alla montagna. La vasta esperienza che ha nutrito il Management ha fatto sì che il raggio d’azione dell’Agenzia fosse espanso fino a 360°, partendo dai kart, passando dalle Formula sino al vasto portfolio che le gare a ruote coperte possono offrire tra i vari campionati GT e Touring Car.



D – Ciao Giovanni, innanzitutto: come stai?
R – Bene, pieno di lavoro ma bene.


D – La Minardi Management ha tagliato il traguardo dei 20 anni, come giudichi questo percorso?
R – Sono tanti anni. Quando ho iniziato non avevo idea se fossi stato in grado di fare questo lavoro, ma visto quanti anni sono passati credo che qualche cosa di buono sia stato fatto, perché tutto è partito come una scommessa con me stesso, lasciando un lavoro in F1, affrontando questa nuova avventura. Dopo gli otto anni trascorsi in Formula 1, ho deciso di intraprendere questo percorso, perché in quegli anni lavorando a stretto contatto con molti piloti, ho appreso tante informazioni utili e tanti piccoli segreti che mi hanno permesso di capire cosa serve ad un pilota e come deve essere per diventare un Campione, alimentando in me la voglia di trasmetterle ai più giovani. Come giudicare questo percorso? È stato tortuoso e complesso perché, da quando ho iniziato nel 2003, sono passate tante situazioni diverse come problemi finanziari a livello mondiale o la pandemia, scenari che hanno caratterizzato alti e bassi nel mondo del Motorsport. È stato un percorso interessante e di crescita, scoprendo tanti piloti e spero di non fermarmi qui e di essere solo all’inizio di quest’ultima nonostante i venti anni trascorsi. Sono in pista tutti i giorni con i miei piloti e e per scovarne dei nuovi, perché di talenti ce ne sono tanti, bisogna solo trovarli e dargli la possibilità di emergere.

D – Cosa significa per te la Minardi Management e cosa ha dato alla tua persona?
R – Per me è la mia vita, perché io, oggi anche la mia compagna (Dorothea, ndr) lavoriamo 24 su 24 e 7 giorni su 7 insieme e mi supporta in questo mestiere. Minardi Management non è solo un lavoro, ma è la mia passione, non mi pesa e riesco a divertirmi mentre lavoro. È una cosa indispensabile per me, non mi vedrei impegnato in altro e ringrazio Dorothea che mi supporta e soprattutto mi sopporta.

D – Qual è stato l’obiettivo con cui è nata la Minardi Management?

R – L’obiettivo per cui è nata la Minardi Management, il trasferire ai più giovani tutte le esperienze che ho raccolto negli anni di Formula 1, lavorando con piloti di alto livello come Fernando Alonso, Mark Webber, Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli etc. che mi hanno insegnato tanto. Da fine 2002 ho deciso di abbandonare quell’ambiente per intraprendere questa nuova carriera.


D – Qual è stato il momento più bello che tu hai vissuto come manager?
R – Sono tanti i momenti belli, in venti anni ci sono state tante episodi che mi hanno fatto gioire e anche qualche che non lo ha fatto, ma che mi hanno fatto crescere. Ho gioito per i molti campionati vinti dai miei piloti, per aver scoperto un talento che sta per approdare in Formula 1 e nel vedere anche i più piccoli, della nostra Agenzia lottare in gara come dei leoni e vincere. Le emozioni sono tante, dirne una in particolare non sarebbe giusto. Spero che l’emozione più grande sia ancora tutta da scoprire e mi auguro sia la vittoria del Campionato del Mondo di Formula 1 di uno dei nostri piloti: penso che questo rappresenti il nostro desiderio/missione più grande.



D – Come vedi la Minardi Management tra cinque anni?
R – Spero in continua crescita riuscendo a portare tutti i miei piloti al massimo livello in cui possono arrivare e con almeno un pilota che mi possa portare al coronamento del sogno, di entrambi, cioè di vincere il Campionato del Mondo di Formula 1. Non so se cinque anni bastino, però cercheremo almeno di essere sulla strada giusta. Vorrei riuscire a riportare l’unico vero valore dello sport portando il talento al successo, ma soprattutto vorrei riuscire a dimostrare che lo sport è uguaglianza, non centra la Nazionalità o la religione, ma tutti siamo uguali, impariamo l’uno dall’altro e siamo semplicemente innamorati di questo sport.



D – Sotto la tua gestione hai molti ragazzi e ragazze, che rapporto hai con loro?
R – Ho un rapporto a 360°: sono duro con loro quando serve, ma sono il loro fratello più grande quando c’è bisogno di esserlo, anche se potrebbero essere tutti miei figli vista la loro età (ride, ndr). Sono sempre a loro disposizione per qualsiasi necessità, gli do tutti i consigli di cui hanno bisogno, le informazioni che gli servono per crescere e migliorarsi, cercando di compiere meno errori possibili durante il tortuoso percorso per arrivare al professionismo. Sono il punto di riferimento all’interno di questo sport e la loro guida durante il percorso che deve affrontare un pilota.

D – Quanto è difficile emergere in un ambiente come il motorsport?
R – Oggi è difficilissimo sia in ambito manageriale sia, soprattutto, lato pilota. Per i manager è sempre più difficile trovare gli sponsor e i soldi per poter fare questo costosissimo sport; i piloti cercano chi possa supportarli in questo. Io non lavoro nella diretta ricerca di sponsor, però posso aiutarli a trovare la miglior proposta economica, facendo risparmiare il più possibile alle famiglie, utilizzando tutte le conoscenze che ho maturato in questi 20 anni tra le squadre di tutte le categorie. Oggi non si riesce sempre ad ingaggiare il pilota che vorresti perché magari non possiede la disponibilità economica per affrontare questo sport nelle migliori condizioni sportive, per cui si deve andare alla ricerca della situazione che possa garantire un adeguato supporto monetario come possono essere le Academy o Case costruttrici. Fare il pilota è molto complesso: se prendiamo d’esempio la Formula 1, ci sono solo venti sedili e, purtroppo, non vogliono allargare la griglia, quindi l’imbuto diventa sempre più stretto. Fortunatamente ci sono altre valvole di sfogo per diventare professionisti, ma i posti sono sempre pochi in proporzione al numero degli atleti. La loro difficoltà è enorme: ci vuole tanta forza mentale oltre al talento, perché gli ostacoli sono tanti e bisogna essere al top ogni giorno per vincere. A differenza del calcio dove diventare professionisti è più semplice per la grande quantità di club esistenti, nel motorsport la percentuale rispetto a quella disciplina è molto ridotta: quindi non è semplice per i ragazzi che ambiscono a diventare professionisti, devono dare il 100% ogni giorno.

D – Com’è nata la tua passione per il motorsport?
R – La mia passione è nata perché sono nato dentro al motorsport. Amavo il calcio e tutt’ora amo questo sport, ho giocato per tantissimi anni, ma nascendo e vivendo ogni giorno all’interno di questo mondo, non potevo che appassionarmi, sarebbe stato impossibile starne fuori visto come ho vissuto la mia infanzia tra autodromi e le varie persone con cui ho instaurato ottime relazioni nel tempo. Il vero amore è nato nel momento in cui ho conosciuto Ayrton Senna: parlando con lui ho capito veramente cos’era questo sport e quali erano i suoi valori. Una volta che ho conosciuto Ayrton, non mi sono più fermato: ogni estate andavo a lavorare per capire e conoscere tutte le dinamiche all’interno del team, prima di entrare definitivamente in questo mondo nel 1996. 




D – Nel corso della tua vita hai mai pensato di diventare pilota o avevi già coltivato l’ambizione di una carriera manageriale?
R – Sono arrivato nel motorsport in età avanzata. A 14-15 anni ho avuto la voglia di provare: ho cercato di chiedere, ma non sono stato ascoltato. Siccome mi era stato detto di no, ho posto una scommessa: se fossi riuscito a stare davanti al pilota scelto da mio padre (Gian Carlo Minardi, ndr), avrebbe dovuto darmi la possibilità di provare a correre, anche perché se fossi andato piano sarei stato io, il primo a lasciare. Per me qualsiasi cosa deve essere fatte bene perché sono molto competitivo e mi piace vincere. La sfida è stata contro Pierluigi Martini sui kart al kartodromo di Pinarella. L’unica mia richiesta è stata quella di bilanciare il nostro peso dato che Pierluigi era più basso e più leggero di me, così da non avere almeno differenze di peso. Con grandissima fatica ho vinto, ma sono stato un po’… cattivo. Pensavo di poter correre vista la vittoria, ma sono stato bloccato perché troppo ‘matto’. Compiuti i 18 anni ho provato, in gran segreto, con le Renault Clio: mi ero trovato sponsor e squadra. Quando mi ero presentato a fare la licenza, mi chiesero il nullaosta di mio padre nonostante la maggiore età e quindi lasciai perdere la carriera da pilota. A quel punto decisi di passare dall’altra parte della scrivania e ho fatto quello che ho fatto in questi più di 20 anni, tra gavetta prima e lavoro dopo.


D – Come sei diventato manager nel motorsport?
R – Quando lavoravo in Formula 1, sono partito a fare il Team Manager nel test team Minardi per poi passare a ricoprire lo stesso ruolo nella struttura impegnata nelle gare. Nella nostra squadra, essere Team Manager significava avere la responsabilità della logistica, dell’area hospitality e da trade union tra team e pilota. Di conseguenza, ho passato tanto tempo coi piloti in entrambe le sfere, sia quella privata che quella lavorativa. Poi, con il cambiamento di proprietà della Scuderia Minardi Team, ho dovuto fare una scelta: continuare, pur essendo insoddisfatto del rapporto con l’allora proprietario, oppure creare la mia strada. Inizialmente avevo pensato anche di provare ad entrare in altri Team di F1, ma alla fine non me la sono sentita, perché sarebbe stato difficile se non impossibile visto il mio cognome, per cui ho scelto di mettermi in proprio e di partire in questa avventura.


D – Hai avuto un trascorso anche in Formula 1, com’è stato lavorare in quell’ambiente?
R – Lavorare in Formula 1 è stato bellissimo. Ovviamente mi manca, anche se non ritrovo più l’ambiente che frequentavo quando vado a vederla oggi, quindi sento la mancanza di quell’ambiente là e non della Formula 1 odierna. È stato bellissimo, perché ho vissuto esperienze davvero importanti: ho viaggiato molto, anche se il più delle volte vedevo principalmente aeroporti e piste (ride, ndr). Per me è stato molto formativo, perché questo mondo è composto di sport, ma anche di business. Mi ha dato la possibilità di fare tante conoscenze che oggi sono utili ed importanti per il lavoro che faccio. È stata un’esperienza positiva e la rifarei al 100%, ma l’unica cosa che forse cambierei è quella di provare a scalare le gerarchie all’interno di un team, passando da fare il Team Manager, come facevo, a Direttore Sportivo, fino perché no a diventare Team Principal.


D – Qual è stato, se lo hai ancora e se lo hai mai avuto, il tuo idolo sportivo nel motorsport?
R – Sì, l’ho avuto e purtroppo non c’è più: Ayrton Senna. Purtroppo quel famoso 1° maggio 1994 ero presente alla sua scomparsa ad Imola, avevo 20 anni quando è morto e la metà li ho trascorsi conoscendolo. Senna mi ha dato tanto, mi ha fatto innamorare di questo sport, è il pilota che mi ha regalato le emozioni più grandi quando guardavo le gare ed è quello che mi ha dato lo spunto per fare il mestiere che faccio oggi, il manager, nonostante quando ho iniziato lui non ci fosse già più da diverso tempo. Quello che cerco nei piloti è ciò che vedevo nell’Ayrton pilota e persona: in questo sport è importante restare se stessi e lui lo era sempre, è fondamentale se vuoi diventare un Campione del Mondo o un atleta inimitabile come penso sia stato lui. Lui era una persona che anche nella vita privata dava tanto, era sempre umile con dei grandi valori e questo è ciò che cerco di insegnare ai miei ragazzi tutti i giorni: dedizione, passione, umiltà ed un pizzico di follia, che ci vuole sempre.


D – Hai qualche consiglio da dare ai tanti giovani che seguono Minardi Management sui canali social e che vogliono intraprendere una carriera in questo ambiente?
R – Abbiamo un grande seguito, grazie all’ottimo lavoro che la mia compagna Dorothea sta facendo, un lavoro fantastico e ci tengo a ringraziarla prima di tutto. Consiglio di avere tanta dedizione in questo sport, perché sei pilota 24 ore su 24, quindi non puoi mai sforare dall’abitudinario giornaliero come l’allenamento, l’alimentazione ed avere un sonno regolare. È molto importante restare se stessi tenendo sempre i piedi ben saldi a terra: un pilota che vince tutte le gare deve sempre ricordare a se stesso da dov’è partito e che, soprattutto, dietro l’angolo c’è sempre una possibile sconfitta e ci si deve rialzare subito pensando alla gara successiva. Non importa se si sbaglia o si perde, ma l’importante è essere veloci a capire, analizzare e reagire per ripartire più forti di prima. Questi sono i suggerimenti che mi sento di dare ai ragazzi che vogliono intraprendere questa carriera.

Intervista a cura di Matteo Gaudieri

FEDERICO SBARDELLATI ENTRA A FAR PARTE DELLA MINARDI MANAGEMENT

Diamo un caloroso benvenuto a Federico Sbardellati, che si unisce alla famiglia Minardi Management! Originario di Roma, Federico sta facendo scalpore nel campionato ROK Italy Series, dimostrando il suo talento con risultati impressionanti. Con vittorie e podi all’attivo, è un concorrente da non sottovalutare nella categoria Junior ROK. Siamo entusiasti di avere Federico a bordo e non vediamo l’ora di vederlo continuare a brillare in pista. Da qui partirà un fantastico viaggio con la Minardi Management!

Giovanni Minardi:Sono entusiasta di aver finalizzato un accordo con Federico e la sua famiglia. Ho monitorato attentamente le sue prestazioni dall’inizio di questa stagione nel campionato ROK, dove si è costantemente distinto come uno dei principali contendenti. Il nostro obiettivo per Federico è di facilitare la sua rapida crescita ogni giorno, portandolo a competere in campionati prestigiosi insieme ai migliori piloti del mondo del karting.

Federico Sbardellati:Sono onorato di far parte della Minardi Management, storica famiglia nel mondo del Motorsport dal 1979.
Mi impegnerò al massimo per dare soddisfazione alla fiducia riposta nei miei confronti.

MATTIA BUCCI È PRONTO AL RIENTRO IN PISTA DOPO LA PAUSA ESTIVA, AL MUGELLO IN SCENA IL PENULTIMO ROUND DELLA STAGIONE

Il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint ripartirà dalla Toscana per il terzo dei quattro round schedulati

Le vacanze hanno avvolto un Mattia Bucci reduce dallo straordinario piazzamento ottenuto a Imola in Gara 2 nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint in GT Cup. L’asso abruzzese, assieme al suo compagno Filippo Croccolino, è pronto per tornare in pista dal 23 al 25 agosto a bordo della Ferrari 488 Challenge Evo della scuderia Best Lap per affrontare il leggendario tracciato del Mugello, penultima prova della serie organizzata da ACI Sport.

Mattia, poco dopo lo svolgimento della tappa imolese, ha avuto modo di saggiare le caratteristiche del circuito toscano attraverso una sessione di test. La pista, sede ormai permanente del Gran Premio d’Italia di MotoGP e teatro del finora unico Gran Premio di Toscana di Formula 1 organizzato nel 2020, presenta numerose insidie: collocata in mezzo alle colline, questa si snoda tra 15 curve per una lunghezza totale di 5245 metri.

Il programma del weekend prevedrà due Prove Libere al venerdì (11:45 e 18:05 rispettivamente), due sessioni di Qualifiche (10:10 e 10:35) e Gara 1 (17:30) al sabato e Gara 2 (12:40) alla domenica.

Mattia Bucci:Finalmente dopo la pausa estiva si torna in pista per il terzo round del Campionato Italiano GT Sprint, sono molto carico e contento e non vedo l’ora di tornare in macchina per poter confermare e migliorare i valori di Imola. Sono sicuro che col giusto metodo di lavoro potremo fare davvero bene. L’obiettivo è apprendere il più possibile e di fare tanta esperienza, perché è un circuito ancora abbastanza sconosciuto per me nonostante il piccolo test fatto. Ci sarà tanto da fare, ma lavorando bene si ridurranno i problemi. Ringrazio Giovanni Minardi e tutta la Minardi Management, la scuderia Best Lap, la mia famiglia, il mio staff, il mio preparatore Walter Marini e la sua squadra e tutti gli sponsor per il loro supporto.

Le gare saranno visibili su ACI Sport TV (canale 228 di Sky) e su entrambi i canali Facebook e Youtube “Campionato Italiano Gran Turismo”

CREDITI FOTO: Foto Speedy
Matteo Gaudieri
Ufficio Stampa Mattia Bucci

BENJAMIN WESTWOOD PARTECIPERÁ AI PROSSIMI FIA MOTORSPORT GAMES A VALENCIA

La Minardi Management aggiunge alla lista partecipanti dei prossimi FIA Games a Valencia a fine Ottobre, il pilota Maltese, Benjamin Westwood.
Benjamin, sarà il quarto pilota della Minardi Management che difenderà i colori della propria Nazione a questo magnifico evento, dove arrivano atleti da tutto il mondo.
Benjamin è stato selezionato dal Federazione del suo Paese, per difendere i colori biancorossi della sua piccola nazione, Malta.
Parteciperà alle gare nella categoria Junior Sprint, nella sezione kart.

Giovanni Minardi: «Bello vedere come una piccola nazione come Malta, voglia emergere nel modo del Motorsport attraverso uno dei nostri piloti. Siamo veramente contenti che Benji possa cimentarsi in questa magnifica manifestazione, paragonabile alle Olimpiadi del Motorsport e sono convinto che ce la metterà tutta per ottenere un ottimo risultato.»

Benjamin Westwood: «Sono felice di partecipare ai FIA Games e spero di ottenere un buon risultato per Malta.»

VANESA SILKUNAITE IN KOSKI PER LE DUE GARE DI PF INTERNATIONAL

Siamo lieti di annunciare che la nostra pilota Vanesa Silkunaite, dopo l’esperienza di inizio anno in CRG nella WSK Master Series e nel FIA Academy, ha deciso partecipare alle due gare inglesi di PF International, la gara della Champions of the future del 08/09/24 e la gara delle gare il FIA World Champions del 15/09/24

Il Team scelto per questa nuova esperienza è il team Koski Motorsport, di Jan Koski. Siamo certi che con l’esperienza del Team, il materiale OTK e la motorizzazione Machac Motors, Vanesa potrà ben figurare in questi due appuntamenti anche se in contesti molto competitivi.

Giovanni Minardi:Sono contento che Vanesa sia entrata in Koski, perché è un ottimo Team che può insegnare molto a lei. Per Vanesa non sarà la prima esperienza in questo contesto perché ad Aprile scorso ha preso parte alle gara di Valencia della Champions of the future e del CIK FIA European Championship. Grazie all’esperienza accumulata in questi ulteriori mesi e la conoscenza del livello di questo tipo di gare, avrà sicuramente delle armi in più da giocarsi per ben figurare.

ACHILLE REA APPRODA IN TEAM DRIVER

Minardi Management è lieta di annunciare che il pilota Achille Rea cambia squadra, passando dal Tony Kart Racing Team al Team Driver Racing Kart di Devid De Luchi per puntare a un finale di stagione 2024 ricco di soddisfazioni.
Il pilota di Sora insieme al suo nuovo team parteciperà alla WSK Super Cup in Franciacorta, al Trofeo d’Autunno a Lonato, all’ultima tappa del Campionato Italiano ACI Karting a Lonato, alla WSK Euro a Sarno, al Trofeo delle Industrie a Lonato e alle due WSK Final Cup a Lonato e Cremona. Siamo certi che questo duo sarà pronto a lottare per la vittoria in ogni evento in programma.

Giovanni Minardi:Era giunto il momento per Achille di cambiare squadra e di trovare nuove soddisfazioni e opportunità. Sono certo che insieme alla squadra del Team Driver, Achille saprà lottare per le posizioni di vertice in ogni appuntamento, dimostrando così una volta per tutte il vero valore di Achille.

Achille Rea:Sono molto contento del passaggio al Team Driver dove ho trovato subito un ottimo feeling con tutto il gruppo, con i tecnici e con i miei compagni di squadra. Sono molto orgoglioso di poter competere all’interno del Team con i piloti più veloci e talentuosi dell’intero circus del karting. Mi sono trovato subito a mio agio con il nuovo kart grazie all’elevata preparazione dei tecnici, sempre attenti alle indicazioni e alle sensazioni che gli trasmettevo. Ringrazio tutti per il magnifico lavoro svolto nella gara notturna della Iame Series a Lonato e mi auguro che questo sia solo l’inizio di un percorso ricco di successi e soddisfazioni.

LITHUANIA SARA’ RAPPRESENTATA DA MARKAS SILKUNAS & VANESA SILKUNAITE AI FIA MOTORSPORT GAMES 2024

La Minardi Management è lieta di annunciare che i sui due piloti Lituani, Markas Silkunas e Vanesa Silkunaite, rappresenteranno la loro nazione ai prossimi FIA Motorsport Games che si svolgeranno a Valencia dal 23 al 27 Ottobre 2024.

Giovanni Minardi:Sono estremamente contento che la Federazione Lituana, abbia scelto Markas e Vanesa a rappresentare il proprio paese. Sono certo che Markas nella categoria Senior e Vanesa nella categoria Junior, potranno assolutamente ben figurare e rappresentare al meglio la loro Nazione.

Markas Silkunas:Sono Markas, un pilota di go-kart lituano, e indovina un po’? Sono davvero entusiasta di dire che rappresenterò la Lituania ai Giochi FIA per la seconda volta! Cavolo, sarà irreale tornare lì, saremo pronti a scendere di nuovo in pista. All’edizione precedente è stato fantastico, ma questa volta spingerò ancora di più. Analizzerò ogni angolo, ogni mossa. E sai cosa? Per me non si tratta solo di vincere, ma di mostrare cosa possiamo fare come Paese nel motorsport. Voglio rendere orgogliosa la Lituania e dimostrare che con grinta e determinazione possiamo competere ai massimi livelli.

Vanesa Silkunaite:Mi chiamo Vanesa, sono un pilota lituano e sono onorato di rappresentare il mio paese ai FIA Games dal 23 al 27 ottobre! Farò del mio meglio per mostrare il talento e la determinazione della comunità automobilistica del nostro Paese. Con il supporto della mia squadra e dei miei fan, punto a superare i limiti e raggiungere il successo su questa fantastica pista da go-kart. Spero di vedervi lì!

AL MUGELLO BERGONZINI SI METTE IN LUCE NEI TEST COL LA FERRARI 488 DELLA BESTLAP

Buon debutto sulla Ferrari 488 Gt Cup del team Bestlap di Roma nei test svolti al Mugello da parte di Matteo Bergonzini. Il driver di Spilamberto ha migliorato i riscontri cronometrici turno dopo turno, stabilendo tempi competitivi con quelli fatti registrare dai partecipanti del campionato tricolore GT sul circuito toscano. Questo test è stato realizzato grazie all’interessamento e LA disponibilità di Giovanni Minardi, patron di Minardi Management, squadra di cui fa parte Matteo Bergonzini. Un test molto interessante per il driver modenese, che non solo ha potuto crescere d’esperienza, ma che ha permesso di evidenziare le proprie potenzialità a bordo della vettura della casa di Maranello, verificate assieme al telemetrista del team Bestlap. “Una giornata emozionante – ha spiegato Matteo Bergonzini – il team è stato fantastico e mi ha messo subito a mio agio permettendomi di avere una vettura ben curata e uno staff completo e molto preparato. Sono molto contento dei tempi fatti registrare e del costante abbassamento dei riscontri cronometrici a seguito di ogni turno, dimostrando di poter essere competitivo. Ringrazio tanto per questa bella opportunità ed esperienza Giovanni Minardi, patron di Minardi Management scuderia a cui appartengo, e la proprietà oltre all’equipe del team Bestlap. Ora attendiamo di sapere se si potrà concretizzare la partecipazione a qualche gara del tricolore GT, magari cominciando da fine agosto”.

JULIA E VANESA PARTECIPERANNO ALL’IRON DAMES YOUNG TALENT PROGRAM

Siamo estremamente felici di poter annunciare che due delle nostre ragazze Julia Angelard e Vanesa Silkunaite sono state scelte per partecipare all’Iron Dames Young Talent Program il 29 e 30 luglio sulla pista di Franciacorta.

Giovanni Minardi:Innanzitutto voglio ringraziare la responsabile del programma Iron Dames, Cathy Muller, per questa opportunità che sta dando alle mie ragazze. Questi due giorni saranno un’esperienza importante per entrambe, ma soprattutto potrebbe essere l’inizio di una collaborazione che potrà aiutarle a proseguire il loro sogno. Ora tocca a Julia e Vanesa dare il massimo. Sono certo che entrambe faranno un’ottima figura.

Julia Angelard:Sono stata scelta per l’evento Iron Dames Young Talent Program, al quale non vedo l’ora di partecipare. Sono molto felice di far parte di questo programma che ha come ispiratrice una donna. Sono grata di essere stata scelta e vedrò di imparare il più possibile. Piena di entusiasmo, non vedo l’ora di fare nuove esperienze e connessioni.

Vanesa Silkunaite:Sono Vanesa, una pilota lituana di 13 anni e sono entusiasta di essere stata selezionata per l’evento dell’Iron Dames Young Talent Program, che si svolgerà molto presto! Mi batte forte il cuore solo a pensarci. Mi sono allenata così tanto che non ci credereste nemmeno. Mia mamma e mio papà mi sono stati di grande aiuto, portandomi a tutte le gare e facendo il tifo per me come dei matti. Farò del mio meglio per rimanere concentrata, mantenere la calma e convincere in tutta la linea. Inoltre, sono così entusiasta di incontrare altri piloti da tutto il mondo. Forse mi farò dei nuovi amici a cui piacciono le corse quanto me! Quindi sì, auguratemi buona fortuna ragazzi.

PROMISING FINNISH FORMULA4 DRIVER FACES A MONTH-LONG RECOVERY

Luka Sammalisto, the 16-year-old Formula 4 driver from Finland, was injured last Friday morning during the free practice session of the F4 Italian Championship series in Mugello.

What initially seemed like a minor incident turned out to have serious consequences for the tenacious young Finn. Sammalisto was transferred to a hospital where imaging studies revealed fractures in three vertebrae. While the fractures are stable, eliminating the most critical risks, the injury has necessitated a month-long rehabilitation period.

Since Friday, Sammalisto has been recuperating in a local hospital, eagerly awaiting the green light to return home. Due to his condition, he will be absent from the upcoming F4 Italian Championship -weekend in Paul Richard, scheduled for just over a week from now.

At the Mugello hospital, Sammalisto has been strictly confined to bed rest. Throughout this challenging period, he has been surrounded by an incredible support system.

Sammalisto’s manager, Giovanni Minardi, has been presence at the hospital. With Minardi’s Italian heritage, communication with the medical team has been seamless. Minardi’s support extends beyond logistics, providing invaluable emotional strength to Sammalisto during his recovery. Juuso-Matti Pajuranta, Sammalisto’s driving coach, has played a pivotal role as well.

Both Giovanni’s and Juuso-Matti’s help and support have been incredible. Me and my parents are immensely grateful for them.

“I have received an incredible amount of support from various people. It’s really comforting to know I’m not alone and that there are so many caring people around. I want to say a big heartfelt thanks to everyone!”

“This Friday, I’ll be back in Finland. The anticipation is building, and I can’t wait to be home! During the following weeks, it’s crucial to avoid all kinds of back bending and twisting movements. I will be using back extension braces to keep my back in the correct position. The most important thing is to initiate the healing process properly. Getting home plays a significant role in that recovery. Having family and friends around is invaluable. Plus, I get to enjoy homemade food made by my mom!”

Despite this setback, the resilient driver is determined to make a full recovery and return to the track stronger than ever.
Sammalisto is expected to make a comeback for the Barcelona race weekend, scheduled for September 27-29, 2024