YDT Day 1 – Rigon “Silverstone su una F1 è tutto un altro mondo”


Completato per la Scuderia Ferrari il programma previsto nella giornata inaugurale degli Young Driver Test, l’appuntamento che accanto ai giovani talenti della Formula 1 quest’anno vede in azione – per testare i nuovi pneumatici Pirelli alcuni piloti titolari delle dieci squadre coinvolte

A portare in pista la F138 sul Circuito di Silverstone Davide Rigon, oggi alle prese con una serie di prove di natura prevalentemente aerodinamica. 447.716 i chilometri percorsi da Davide sul tracciato britannico, dove sole e temperature estive hanno garantito una corretta esecuzione dei lavori, anche in previsione del prossimo Gran Premio d’Ungheria.

76 i giri all’attivo per il pilota vicentino, nono sul foglio dei tempi in 1:34.874.

“Oggi abbiamo lavorato intensamente, all’inizio soprattutto sul mio adattamento alla vettura perché ad eccezione del Filming Day di Barcellona non avevo esperienza in pista con la F138. Qui a Silverstone avevo già guidato con la GT, ma la Formula 1 è tutto un altro mondo! Non abbiamo cercato il tempo, ma lavorato principalmente sulla raccolta dati derivata dalla comparazione di diversi pacchetti aerodinamici, aspetto importantissimo per il mio lavoro al simulatore. Con le gomme non ho avuto particolari problemi, anche se non abbiamo fatto run troppo lunghi. Rispetto al test di Magny-Cours dell’anno passato le esigenze sono diverse e il programma è più lungo, ma sono felice di avere questa responsabilità e sono grato alla squadra per la fiducia che viene riposta nel mio impegno, spero davvero che possa essere utile”.

Per la Scuderia Ferrari le prove su questo circuito proseguiranno anche domani con Davide Rigon.

Rigon e kessel sfiorano il podio a Le Castellet


Con l’appuntamento sul tracciato francese del Paul Ricard, la Blancpain Endurance Series è entrata nella seconda parte di stagione e Davide Rigon e Kessel Racing si confermano leader in entrambe le classifiche.

Al volante della Ferrari 458 il talentuoso driver veneto, in coppia coi team-mate Ramos e Zampieri, ha sfiorato ancora una volta il podio conquistando punti importanti in ottica mondiale e dimostrando un’importante forma fisica in vista della 24Ore di Spa-Francoshamps, in programma a fine mese “La 24h di Spa è l’appuntamento più importante e atteso. Un week end che vale quanto un’intera stagione. Un campionato all’interno di un campionato” analizza Rigon

Solo uno “stop and go” inflitto nell’ultima ora di gara ha negato la soddisfazione al Trio Kessel di conquistare un meritato podio che gli avrebbe permesso di allungare ulteriormente in classifica “Sinceramente la penalità è stata troppo severa e ci è costata un podio più che meritato. Nonostante questo arriviamo a Spa in testa al campionato e abbiamo dimostrato di poter essere tra i protagonisti in qualsiasi situazione e pista. Rimane comunque il rammarico per avere perso qualche punto” analizza Davide

Proprio in questi giorni il driver veneto ha preso parte ai test collettivi sulla pista delle Ardenne in preparazione della 65esima edizione della 24Ore dove saranno attese più di 70 vetture GT3 “Abbiamo girato parecchio, ma purtroppo il lavoro è stato condizionato dalla forte pioggia e dal maltempo. Come sottolineavo prima questo week end sarà fondamentale per la classifica in quanto i punteggi saranno attribuiti dopo 6, 12 e 24 ore. Questo significa che tutto potrà ancora cambiare. Basterà il minimo errore per rovinare il lavoro di un’intera stagione” conclude il pilota veneto

Rigon e Kessel al Paul Ricard per difendere la leadership


Lungo i 5842 mt del tracciato francese di Le Castellet Davide Rigon, insieme ai team-mate Zampieri e Ramos, è pronto a tornare in pista per difendere la leadership nella Blancpain Endurance Series.

A un mese di distanza dal sesto posto di Silverstone il talentuoso driver veneto si calerà, questo fine settimana, nell’abitacolo della Ferrari 458 GT3 del team Kessel per il terzo appuntamento della serie endurance. Il round del Paul Ricard rappresenterà anche il giro di boa della stagione, entrando così nella parte calda. Dopo la tappa sulla pista di proprietà di Bernie Ecclestone, finale incandescente con la 24h di Spa e la 1000 Km del Nurburgring in programma rispettivamente il week end del 28 luglio e 22 settembre “Spa e Nurburgring saranno certamente le tappe che assegneranno il titoloIn particolar modo la 24H che prevede punteggi molto importanti” analizza il 26enne della Minardi Management

Dopo Silverstone il nostro vantaggio si è lievemente assottigliato, ma arriviamo al Paul Ricard carichi, determinati e pronti a conquistare nuovamente il podio, dopo la perentoria vittoria di Monza. Se non ci saranno inconvenienti potremmo giocarci il gradino più alto del podio. La nostra Ferrari dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della pista francese” commenta Rigon

Le 60 vetture scenderanno sulla pista situata a Sud della Francia a partire da sabato mattina per la sessione di prove libere dalle 11,20 alle 12,50, poi dalle 15,40 alle 17,10 ci sarà la sessione di pre-qualifiche. Domenica mattina dalle 10,25 alle 11,25 le qualifiche, mentre la gara della durata di tre ore vedrà il via alle 15,00 con bandiera a scacchi alle 18,00. La gara del Paul Ricard sarà visibile in streaming sul sito istituzionale del campionato, oltre che su Bloomberg Television e d Eurosport in tutta Europa.

Intervista a Giovanni Minardi


2003 – 2013. Sono già dieci le candeline che Giovanni Minardi si appresta a spegnere. Dieci anni della sua Minardi Management che lavorando al fianco di piloti e team, ha portato molti di loro al successo .

Nella tua carriera ti sei trovato a lavorare con diversi piloti che si sono costantemente messi in evidenza nei campionati in cui hanno partecipato “Sotto questo punto di vista non posso certamente lamentarmi. Il DNA Minardi è quello di lavorare con i giovani talenti, con quei ragazzi che hanno qualcosa in più.”  Giovanni è cresciuto a pane, corse e motori avendo iniziato fin da giovanissimo a farsi le ossa all’interno del Minardi Team, per poi collaborare con diverse realtà e iniziare la sua avventura come manager “Ho lavorato nel team di mio padre dal 1996 al 2002 iniziando come Team Manager nella squadra prove per poi passare nel ‘97 in squadra corse. Per apprendere l’arte ho ricoperto qualsiasi ruolo, dal centralinista al gommista, dal meccanico al carrozziere. In questo modo ho toccato con mano tutti i settori della F1 oltre a conoscere lo staff del team. Chiusa la parentesi Formula 1 ho iniziato a collaborare con team in diversi campionati come DS, dove non sono mancate le soddisfazioni. Ho vinto gare e campionati, in F.3000, Superleague Formula e GT. Proprio da queste esperienze è nata la mia società di Managemet; per puntare ad una gestione sportiva a 360°”

Nel tuo percorso professionale ti sei trovato a lavorare, collaborare e vedere da vicino molti piloti, sia in Formula 1 che nelle formule propedeutiche “Accennavo al DNA Minardi. Ho potuto respirare momenti in cui piloti come Fernando Alonso sono decollati grazie al Team Minardi e, alle prime armi,  sono stato a fianco di Pastor Maldonado, un altro Pilota che ha fatto i primi passi in F.1 con la Minardi nei test di fine anno per i giovani Piloti. L’oggi è rappresentato da Davide Rigon. Un ragazzo di grande talento;  purtroppo senza supporti economici adeguati con i quali oggi sarebbe già in Formula 1 da qualche stagione. In ogni caso Davide ha vinto molto ed in ogni Campionato ove abbia partecipato con mezzi adeguati. Grazie a questi risultati oggi fa parte della famiglia Ferrari, ha un contratto da Professionista e un ruolo importante nello sviluppo della F.1 al simulatore e un ruolo come Pilota  con la Ferrari 458 del Team Kessel e partecipa al Campionato Blancpain Endurance”.

Cosa vuol dire fare il Manager? “ Non esiste una ricetta unica, si tratta di mettere insieme  un puzzle composto da tantissimi pezzi: 1) una valutazione del pilota dettata da vari fattori, come il  tipo di esperienza che ha alle sue spalle, che preparazione psico fisica ha maturato. 2), valutare quale  campionato sia consigliabile. 3)   E’ fondamentale costruire attorno al Pilota la migliore struttura tecnica, quindi conoscere, colloquiando con il Team prescelto, quali ingegneri e meccanici sono sotto contratto in quel momento. 4) In funzione del budget che si dispone, consigliare tutte le strategie Tecniche  e di comunicazione per ottenere il migliore risultato sportivo e di comunicazione.”

Quindi un Manager oggi ha il compito di disegnare e programmare nel tempo la carriera di un Pilota: ” in questi dieci anni il Motor Sport è cambiato molto, soprattutto per il  momento critico che attraversa l’economia mondiale. Mai come oggi è necessario programmare a medio e lungo termine le tappe e gli investimenti per mettere un Pilota in condizione di diventare un Pilota professionista e, perché no, arrivare in  F.1, sogno di tutti i ragazzi che si avvicinano all’automobilismo. Sono convinto che il Manager sia determinante in un panorama molto frammentato in Campionati nazionali ed internazionali; per la scelta del Team giusto, la collaborazione nella ricerca dei migliori tecnici e delle migliori professionalità per lo sviluppo delle attitudini del Pilota, fin al supporto nelle scelte di preparazione atletica e mentale. Le risorse finanziarie sono sempre più difficili da reperire, una guida sicura che possa far compiere i passi necessari, senza sprechi e con la maggior efficacia è indispensabile. Tutto questo unito alla esperienza e la profonda conoscenza del mondo del Motor Sport significa fare il Manager”.

Cosa ti manca ancora: “Sono un Minardi, e la mia famiglia ha fatto debuttare tanti Piloti in F.1 e di questi molti  hanno fatto la storia dell’automobilismo, vorrei quindi riuscire a portare un giovane dai kart fino alla F.1, una sfida difficile, ma non impossibile.” 

Giovanni Minardi “Rigon? Un talento puro”

Dopo il week end inglese di Silverstone, secondo appuntamento della Blancpain Endurance Series, il manager faentino Giovanni Minardi è tornato a parlare di Davide Rigon ponendo l’accento sulle sua qualità tecniche, grazie alle quali è riuscito ad imporsi in tutti i campionati in cui ha preso parte “Davide è un talento puro al 100%, ma non capito dagli addetti ai lavori. E’ un ragazzo straordinario con delle capacità fuori dal comune. Non ha niente da invidiare ai vari Alonso, Vettel, Rosberg o Hamilton” analizza Minardi che proprio quest’anno festeggia il primo decennale della sua società di management “E’ uno di quei piloti che non ha la “valigia”, ma nonostante questo ha sempre vinto in tutti i campionati. Grazie solo alle sue capacità”

Il 26enne vicentino inizia la sua carriera in monoposto vincendo al debutto nel 2005 la F. Azzurra, prima di conquistare il titolo di vice-campione l’anno successivo in Formula 3 Italia e tornare al successo nel 2007 con il doppio titolo di campione italiano ed europeo di F.3000. La striscia positiva del campione prosegue anche l’anno successivo aggiudicandosi al debutto assoluto la 24h di Spa al volante della Ferrari nel Mondiale FIA GT, per poi inaugurare l’albo d’oro della Superleague Formula, campionato vinto anche nel 2010 “L’unico tassello che gli manca è la GP2, ma per varie sfortune. Nel 2009 solo una serie di coincidenze non gli hanno permesso di esplodere. A Montecarlo, ad esempio, aveva chiuso gara-1 al nono posto quando l’ottavo parte in pole” ricorda il manager faentino “Partendo in pole in gara-2 avrebbe vinto al 99%. Sappiamo che Montecarlo ti apre diverse possibilità. Nel 2011 era in splendida forma, come aveva dimostrato nei test invernali. Purtroppo nel primo appuntamento è stato letteralmente mandato a muro riportando la frattura a tibia e perone. Risultato: stagione finita. Sostituito da Filippi, pilota al pari di Davide come qualità velocistiche, ha dominato il campionato. Facendo tutta la stagione si sarebbe aggiudicato il titolo ai danni di Grosjeanripescato dalla F1 proprio quell’anno e oggi ancora nel circus”

Giovanni però pone l’attenzione anche su un altro aspetto molto importante “La sfortuna più grande di Davide è quella di essere italiano. Diversamente oggi sarebbe già in Formula 1 da qualche stagione. In Italia nessuno investe sui giovani e nello sport. Lo faceva solamente la Minardi. Per fortuna oggi abbiamo il programma legato alla FDA che ha due buoni piloti con cui sta facendo bene. Purtroppo si è incominciato un po’ tardi, ma a breve i risultati arriveranno”

A Monza, nel primo week end della serie endurance Rigon ha portato al successo, insieme ai compagni Cesar e Daniel, la Ferrari 458 del team Kessel “E’ stata una grande vittoria e un week end praticamente perfetto. E’ stato castamente il più veloce e anche in gara ha imposto un ritmo insostenibile per tutti senza commettere la minima sbavatura. E’ in una forma fisica veramente importante. Ha recuperato al 100% da quel terribile incidente. Supportato dal team credo che sarà dura per tutti. Si merita di tornare alla grande e dimostrare che nessuno è superiore a lui in qualsiasi campionato” conclude Minardi

Davide Rigon conserva la leadership a Silverstone


Dopo la vittoria nell’appuntamento inaugurale della Blancpain Endurance Series sul tracciato di Monza, Davide Rigon, in coppia con i compagni Cesar Ramos e Daniel Zampieri, conquista nuovamente la zona punti su un tracciato tanto tecnico quanto impegnativo come Silverstone.

Il talentuoso driver veneto ha così salutato il secondo appuntamento ancora al comando della classifica, anche se nel  fine settimana inglese ha dovuto cedere il podio ai suoi avversari. Al volante della Ferrari 458 GT3 il trio italo brasiliano sfiora la top five in qualifica fermandosi a poco meno di quattro decimi dalla pole position, dopo aver lavorato duramente nelle due sessioni per trovare il miglior set-up della rossa del team Kessel.

Il tracciato inglese mette in mostra il valore tecnico del 26enne che nel primo stint di gara riesce a rimontare velocemente posizione su posizione fino a portare le Ferrari #44 al terzo posto, prima di cedere il volante ai compagni per la fase finale “E’ stato un fine settimana veramente intenso e sapevamo fin dal principio che non sarebbe stato facile ripetere il successo di Monza” analizza Rigon “Con Daniel e Cesar abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra nelle prove libere e pre-qualifiche per preparare al meglio la macchina. La top 5 era veramente alla nostra portata, ma purtroppo ci è sfuggita per pochissimo”

Al via delle tre ore di gara Davide si cala per primo nell’abitacolo riuscendo a chiudere il suo stint al terzo posto “La progressione è stata veramente buonanonostante il forte traffico e diversi doppiati che non hanno facilitato certamente il compito, dovendo  rischiare  più del dovuto per evitare di perdere il contatto con la test della corsa. Sinceramente alcuni driver dovrebbero essere più attenti, soprattutto quando negli specchietti arrivano vetture più veloci” racconta Rigon

Nei primi stint il nostro ritmo era veramente buono e abbiamo avuto la conferma di potercela giocarcela con i principali avversari. In vista del Paul Ricard dovremmo analizzare cosa non ha funzionato nell’ultima parte in quanto il passo non era ottimale

“Per quanto riguarda le Aston erano su un altro pianeta, anche se davano l’impressione di girare senza balance…” conclude Davide “Al Paul Ricard vogliamo tornare sul podio. Non dobbiamo avere paura di nessuno perché il nostro obiettivo è uno solo” Il prossimo appuntamento è quindi sul tracciato di Le Castellet il 29-30 giugno

Tanto lavoro al simulatore per Rigon


Ferve l’attività in preparazione del Gran Premio del Canada, in programma il 9 giugno sul circuito dell’isola di Notre Dame a Montreal intitolato a Gilles Villeneuve. Parallelamente al lavoro – ordinario e straordinario – sulle monoposto che verranno utilizzate da Fernando Alonso e Felipe Massa è proseguito quello al simulatore, che ha visto impegnati in questi giorni Andrea Bertolini, Davide Rigon e, oggi, Pedro de La Rosa.

E’ un impegno oscuro quello che si svolge dentro le mura del padiglione che ospita il simulatore ma molto importante per lo sviluppo della vettura, sia a breve che a medio termine, che vede in prima fila i collaudatori ufficiali e i piloti che sono nella disponibilità della Scuderia per questo tipo di attività.

Rigon, a Silverstone per ripetere Monza


A poco più di un mese dal successo di Monza, Davide Rigon si prepara a tornare al volante della Ferrari 458 del team Kessel Racing.

Teatro del secondo round della Blancpain Endurance Series sarà lo storico quanto affascinante tracciato inglese di Silverstone, cornice del Mondiale di Formula 1 dagli anni ’50. Sui 5891 mt di asfalto il talentuoso driver veneto, in coppia con i team-mate Zampieri e Ramos, cercherà di difendere con i denti la leadership nel campionato confermando quanto di impressionante messo in mostra sui lunghi rettilinei del circuito brianzolo.

Marchio di fabbrica del tracciato sono sicuramente le famose curve Maggots, Becketts e Chapel che immettono sul lungo rettilineo Hangar Straight  “Sono le tre curve più importanti per segnare il tempo a Silverstone, soprattutto con vettura GT dove abbiamo meno carico aerodinamico. E’ fondamentale prendere il ritmo giusto fin dalla prima curva” analizza Davide Rigon “Non vedo l’ora di tornare alla guida della Ferrari 458. E’ passato ormai un mese dal successo di Monza. Arriviamo a Silverstone carichi e con la consapevolezza di poterci giocare ancora una volta il successo anche se non sarà facile. Bisognerà stare attenti in particolar modo a McLaren e AudiSono molto contento anche delle gomme Pirelli che si adattano molto bene alla nostra vettura” Quando si parla di Silverstone l’incognita tempo fa parte del gioco “A Silverstone la pioggia arriva sempre, quindi sarà una variabile in più”

“A Monza hanno dato una grande prova di forza risultando i più veloci in pista e imponendo in gara un ritmo insostenibile per tutti . Pertanto resto fiducioso anche in ottica Silverstone dove si presentano da leader. Faccio un grande in bocca al lupo a Davide e a tutto il team” commenta il manager Giovanni Minardi

Il primo semaforo verde del week end si accenderà sabato alle 11.00 con l’unico turno di prove libere da 90 min in preparazione delle Pre-qualifiche che scatteranno alle 16.35. Domenica il via al turno di qualifiche (ore 9.00) che determinerà lo schieramento delle tre ore di gare con start alle 14.50

La gara di Silverstone sarà visibile in streaming sul sito istituzionale del campionato, oltre che su Bloomberg Television e su Eurosport in tutta Europa.

Davide Rigon e Kessel Racing si impongono a Monza

Prima gara e prima vittoria. Non ci poteva essere miglior inizio di stagione per Davide Rigon e il team Kessel Racing che sul tracciato internazionale di Monza hanno conquistato con grande autorevolezza e determinazione la vittoria nella gara inaugurale della Blancpain Endurance Series GT.

Al voltante della Ferrari 458 Italia GT3 #44 il talentuoso driver veneto e i team-mate Ramos e Zampieri hanno dominato la scena tagliando il traguardo delle tre ore di gara al comando, lasciandosi alle spalle una flotta di 60 vetture delle nove più importanti case costruttrici. Dopo aver firmato il secondo miglior tempo nel secondo stint di qualifiche, Davide prende parte alla prima ora di gara scattando dalla quarta fila con l’ottavo tempo. Senza indugi il ferrarista scala velocemente la classifica portandosi inizialmente alle spalle del podio, conquistando la testa della gara al trentesimo passaggio. La rossa di Maranello n.44 è la vettura più veloce in pista e firma anche il giro più veloce della gara in 1.50.414. La strategia e la prestazione degli uomini in rosso ai pit stop si dimostra perfetta e Davide consegna il volante della 458 a Ramos in testa alla corsa. Il brasiliano prosegue il capolavoro confermandosi in testa al gruppo, prima di passare il testimone a Zampieri che concluderà l’opera.

Torna così sul gradino più alto del podio, dopo quel terribile gran premio della Turchia targato 2011 che gli costò la frattura di tibia e perone e ventuno chiodi nella gamba sinistra “E’ fantastico tornare alla vittoria a due anni di distanza da quel terribile 2011. Era dalla gara di Adria in SF che non assaporavo questa straordinaria sensazione” commenta Davide “E’ stata una gara perfetta dove tutto è stato perfetto. Siamo stati bravissimi a non commettere nessun errore e anche i ragazzi al pit stop sono stati fenomenali. Rispetto alla passata stagione il team ha lavorato molto per migliorare sotto questo aspetto e il lavoro ha dato i suoi frutti. Siamo stati costantemente tra i più veloci in pista. Non esiste miglio modo per iniziare una stagione in un campionato così competitivo con così tante vetture. Rispetto il 2012 il livello del campionato è cresciuto e questo ci da ancora più fiducia. Un grazie a tutti i ragazzi del team Kessel e ai miei compagni Cesar e Daniel” conclude il vicentino

Fine settimana sensazionale concluso nel migliore dei modi. Vittoria e giro più veloce in pista. Peccato solamente per il traffico trovato in pista durante le qualifiche che ci ha penalizzati leggermente. Davide è stato superlativo in partenza e nella prima parte portandosi al comando della corsa. I miei complimenti vanno anche a Ramos, Zampieri e a tutto il team Kessel per il lavoro svolto. Pit stop e strategia perfetti. Hanno fatto un ottimo lavoro sulla 458 migliorando notevolmente i pit stop, il tallone d’Achille della passata stagione. Era importante partire con il piede giusto considerando che il campionato è composto solamente da cinque gare. Questo risultato è il giusto premio per tutto quello che ha dovuto passare Davide da quel terribile 2011” analizza il manager Giovanni Minardi

Backstage – Al via Alps, NEC e WSR 3.5


Riparte la nostra rubrica “Backstage” dedicata al mondo delle serie propedeutiche, a quei campionati che compongono il dietro le quinte delle Formula 1 e che hanno l’importante ruolo di scovare e preparare i campioni del domani.

Attraverso l’esperienza e le parole del manager Giovanni Minardi andiamo ad analizzare il primo week end dei campionati targati Renault, Alps e WSR 3.5, che sui tracciati di Vallelunga e Monza hanno alzato il sipario

La Formula Renault Alps ha rispettato i pronostici con un dominio netto dei tre alfieri Prema, Bonifacio-Ghiotto-Fuoco. Per il campionato prevedo una lotta interna. Chi saprà gestire al meglio il risultato commettendo meno errori, potrà conquistare il titolo. Con così tanti piloti in griglia recuperare sarà molto difficile.  Il sedicenne Fuoco è stato sicuramente la rivelazione del primo appuntamento con un debutto che non ha pari, grazie ad un secondo e primo posto nelle due gare. Antonio ha messo a frutto l’ottimo lavoro della passata stagione, dove aveva partecipato occasionalmente alle prove libere della F. Abarth su una Tatuus della FederazioneBravo anche Luca Ghiotto, quinto e secondo.” analizza Minardi “ Mi sarei aspettato qualcosa in più da De Vries, pilota in orbita McLaren, che invece in questo primo atto ha preso paga dai ragazzi provenienti dalla F. Abarth e Kart.

Il Team Prema è dunque il grande favorito, sia per il suo palmares sia per la formazione di piloti “Tra gli antagonisti bisognerà fare attenzione, oltre a De Vries (Koiranen), anche al suo compagno di squadra Silva, Sasahara di Euronova, Ramsay che arriva da due stagione in F. Abarth, oltre all’altro italiano Kevin Gilardoni. Inizio positivo anche per BVM, nonostante i pochi chilometri pre-campionato”

Trentotto monoposto hanno colorato la griglia di partenza di Hockenheim per la “prima” della serie europea della F.R2.0 che ha visto tre vincitori diversi “Tre gare e tre vincitori diversi, sono una prima indicazione di quanto potrà essere competitiva la Formula Renault Nec. I principali attori potranno essere proprio Esteban Ocon, Oliver Rowland e Andrea Pizzitolla ovvero gli alfieri dei tre team migliori (Art Gran Prix, Manor MP e Fortec). Purtroppo anche in questo campionato possiamo solamente annotare la mancanza dei nostri piloti. L’unico portacolori è Ignazio D’Agosto che non ha avuto grande fortuna in questo primo appuntamento, ma ci auguriamo che possa tenere alto il tricolore in questa difficile stagione. Sul fronte dei team da segnalare il debutto anche compagine Novarese JDMotorsport che la scorsa stagione si è imposta con Riccardo Agostini nella Formula 3 Italia. Come primo appuntamento non ha assolutamente sfigurato e gli auguro di tenere in alto il nome dell’Italia togliendosi numerose soddisfazioni in mezzo a tanti stranieri

Sul fronte World Series by Renault 3.5, Vandoorne e Da Costa si sono divisi il gradino più alto del podio nelle due gare “Sono state rispettate le aspettative. Da Costa è sicuramente l’uomo da battere, specialmente vedendo quello che aveva fatto vedere l’anno scorto entrando a metà campionato. Vandoorne è la conferma che chi si impone nell’Eurocap 2.0 poi ben figura anche al volante della Dallara WSR 3.5. Al momento non vedo altri piloti al loro livello, salvo i vari Sorensen, Pic e Magnussen che potranno essere l’ago della bilancia

Anche quest’anno è confermato un triste primato per il “made in Italy”. Man mano che ci avviciniamo al vertice del Motor Sport, diventa sempre più difficile incontrare piloti nostrani “I nostri ragazzi stanno riscontrando una grandissima difficoltà nel reperire sponsor. Se guardiamo in GP2 e WSR 3.5 vediamo molti piloti appoggiati direttamente dai loro genitori o da multinazionali come la Red Bull. Fuori dall’Europa ce ancora chi vuole investire, cosa che non succede purtroppo da noi. Solo in Auto GP, campionato a minor budgets rispetto a WSR o Gp2, troviamo ancora dei piloti italiani. Molti, demoralizzati dalla difficile situazione, si fermano  ai kart puntando al professionismo. Lo stesso Fuoco, se non entrava nella FDA, avrebbe continuato con i kart, e sarebbe stato un vero peccato in quanto farà parlare molto di se” conclude il manager faentino