Da San Paolo al Nurburgring passando per Spa. Tante e nuove sfide per Rigon


Finale di stagione da cardiopalma, ricco di novità e appuntamenti per Davide Rigon. Nei prossimi quattro week end il neo 27enne driver vicentino, a disposizione della Scuderia Ferrari per le attività sportive e di sviluppo tecnico, sarà impegnato  in tre appuntamenti diversi in altrettanti campionati.

Davide inaugurerà questo fine settimana la “Maratona” firmando il suo debutto nel Mondiale FIA WEC (World Endurance Championship) in occasione della 6 Ore di San Paolo, quarto round di campionato. Ancora una volta il talentuoso vicentino sarà al volante di una vettura di Maranello, la 458 GT2 del team 8Star Motorsport, squadra gestita dall’AF Corse, dividendo l’abitacolo arancio con Ruy Aguas e Vicente Potolicchio.

Lasciato il Brasile volerà alla volta del Belgio, sul tracciato di Spa-Francorchamps dove il prossimo 7 e 8 settembre prenderà il via alla sesta prova stagionale dell’Internationa GT Open al volante della 458 GT2 del Team Villarba Corse, attualmente secondo nella classifica a squadra. Rigon sarà chiamato a sostituire l’amico Luca Filippi per far coppia con Andrea Montermini.

Per me sarà un onore correre con Villorba Corse” dichiara Rigon “Sono stato in sede e la collaborazione è iniziata bene. La 458 mi è piaciuta subito ed è un’auto che per tanti aspetti già conosco. Di sicuro per Spa è una bella responsabilità prendere il posto di Luca al fianco di Montermini, Sarà un’esperienza molto interessante e darò il massimo.”

Era importante continuare nella logica che ha contraddistinto la nostra stagione sino a oggi” analizza il team principal Raimondo Amadio sull’accordo “quindi abbiamo cercato di rimpiazzare Filippi con un pilota di alto valore. Davide sicuramente rappresenta un ottima scelta. È un ragazzo in gamba con indubbie doti velocistiche e credo che in una squadra come la nostra possa fare davvero bene. A inizio agosto è stato da noi in azienda per i dettagli di routine sulla sistemazione del posto guida e l’ho visto davvero motivato e felice. Poter collaborare inoltre con un pilota di ambito Ferrari è per noi motivo di orgoglio e prestigio.”

Da Spa al Nurburgring. Il week end del 21/22 settembre Davide riprenderà le redini della 458 GT3 #44 del team Kessel Racing per l’ultimo e decisivo appuntamento della Blancpain Endurance Series. Dopo l’esaltante vittoria sulla pista di Monza, in coppia con Zampieri e Ramos, ha proseguito la cavalcata guidando costantemente la classifica PRO. Archiviata anche la 24 Ore di Spa, la 1000 Km del Nurburgring si trasformerà in una vera e propria finale per il titolo 2013 “Tutto si deciderà sulla distanza di 1000 km. Siamo ancora in testa al campionato e vogliamo chiudere alla grande la stagione” conclude Davide

Davide Rigon “Che peccato”


E’ stato terribile. il lavoro di un intero week end, più di 22 ore di gara e un podio svaniti ad un passo dal traguardo” sono le prime parole di Davide Rigon, appena rientrato dalla Maratona di 24 Ore sullo spettacolare tracciato di Spa-Francorchamps, teatro della penultima prova del campionato Blancpain Endurance Series.

Attraverso le parole del talentuoso driver vicentino si può riassumere l’avventura sul tracciato delle Ardenne, al volante della Ferrari 458 GT3 del team Kessel Racing insieme ai team-mate Daniel Zampieri e Cesar Ramos. Protagonisti di una gara concreta e assolutamente perfetta fin dalle prime ore (e più forti di un problema ai freni dopo cinque ore di gara), i tre piloti della categoria PRO avevano scalato la classifica portando la loro 458 GT3 #44 fino al terzo posto, pronti a consolidare la leadership di campionato e a mettere un tassello fondamentale per la vittoria finale. A poco più di un’ora dalla bandiera a scacchi il gelo cala nel box, quando un problema tecnico costringe alla resa l’equipaggio italo-brasiliano.

“Fino a qual momento tutto era stato perfetto. La macchina andava benissimo e i ragazzi del team erano stati fantastici. Avevamo lavorato molto bene girando su ottimi riscontri cronometrici. Alla quinta ora abbiamo avuto un problema con i freni che ci ha fatto perdere del tempo prezioso, che abbiamo recuperato velocemente mettendo in pista tutta la grinta e la cattiveria del caso. Lasciamo Spa con l’amaro in bocca, ma con la consapevolezze di avere un grande potenziale e di poterci presentare al Nurburgring con le carte in regola per giocarci fino in fondo il titolo” analizza Davide.

Con il ritiro sfuma il vantaggio che il trio aveva costruito fino ad oggi, trasformando di fatto l’ultimo appuntamento sul tracciato tedesco del Nurburgring in una vera propria finale per il titolo 2013 “Tutto si deciderà in 1000 km, a Settembre, sul tracciato del Ring” conclude Rigon dando così appuntamento a tutti i tifosi per il week end del 21 settembre.

Rigon in direzione di Spa per la “24 Ore”

Blancpain Endurance Series 2013
Silverstone


Spento il V8, cuore pulsante della F138, questo fine settimana Davide Rigon tornerà al volante di una vettura di Maranello, prendendo parte alla 24H di Spa-Francorshamps nel quarto round della Blancpain Endurance Series.

Sul tracciato delle Ardenne andrà infatti in scena l’appuntamento più importante del calendario della competizione internazionale per vetture Gran Turismo e il talentuoso driver veneto si presenterà, insieme ai team-mate Zampieri e Ramos, al volante della 458 Italia GT3 #44 al comando della classifica generale. La 65esima edizione della “24 Ore” è certamente l’appuntamento più atteso, non soltanto per la spettacolarità del tracciato, ma anche in ottica campionato in quanto attribuirà punteggi parziali per frazioni di tempo, allo scoccare della sesta, dodicesima e ventiquattresima ora “L’atmosfera che si respira alla 24H è qualcosa di indescrivibile. E’ l’appuntamento più importante perché stiamo parlando di un week end che vale quanto un’itera stagione” analizza Rigon “Arriviamo in Belgio in testa al campionato, ma è come se la classifica venisse azzerata. In una gara così impegnativa è impossibile fare qualsiasi pronostico perché i fattori da tenere in considerazione sono veramente infiniti. Il team Kessel Racing sta lavorando molto bene e questo mi da una grande fiducia. Starà a noi piloti non commettere errori

Lungo i 7004 mt la prima luce verde si accenderà giovedì alle 9.45 con il turno di prove libere, in preparazione delle pre-qualifiche e qualifiche in notturna (ore 20.10), che apriranno la porta alla Super pole di venerdì con start alle 18.15 “Anche in una competizione come la 24 Ore la qualifica ha la sua importanza in quanto ti permette di stare lontano dai possibili contatti nei primi passaggi

La lunga maratona vedrà in pista più di settanta vetture e scatterà sabato alle 16.30 e per Rigon si tratterà della terza partecipazione assoluta, dopo il successo targato 2008 nel Mondiale FIA GT  e la poco fortunata esperienza della passata stagione quando la rimonta della vettura #71 fu interrotta per un inconveniente tecnico “Vincere nel 2008 al debutto nel mondiale FIA GT con una Ferrari è stato stupendo. Purtroppo l’anno scorso non è andata come avremmo voluto, ma questo week end speriamo di poterci prendere la rivincita” conclude Davide Rigon

YDT Day 3 – Rigon “Bilancio positivo”


E’ calato il sipario sugli Young Driver Test di Silverstone, sede dell’appuntamento che quest’anno ha visto dieci dei team iscritti al Mondiale di Formula 1 alle prese con talenti più e meno giovani. Per la Scuderia Ferrari staffetta fra Felipe Massa, tra i piloti titolari in azione sul tracciato britannico per un test delle nuove mescole Pirelli, e Davide Rigon, a disposizione dal 2011 della squadra di Maranello per l’attività di sviluppo della vettura. 69 tornate all’attivo per il pilota brasiliano, autore del sesto miglior tempo della giornata (1.33.624), mentre Rigon, tornato nell’abitacolo della Rossa nella sessione pomeridiana, ha concluso il programma di misurazioni aerodinamiche iniziato mercoledì con il quinto riscontro cronometrico (1.33.592).

“Queste gomme mi sembrano andare meglio, almeno rispetto a quello che si è visto qui in gara” sono state le parole di Massa al termine della sessione di prova. “In tre giorni nessuno ha avuto problemi e sotto il profilo della sicurezza questo è il segnale più importante. Le Hard prototipali mi sono sembrate molto dure, forse non adatte alle gare. Penso che nei prossimi Gran Premi ci si potrebbe orientare verso la scelta di mescole più morbide, perché riescono a sostenere temperature più basse e durano più a lungo. La temperatura è molto importante per la nostra macchina, qui per esempio in gara non ci ha aiutato ma vedremo cosa accadrà in Ungheria, dove mi aspetto un clima più caldo. Lì serve molto carico aerodinamico e speriamo di trovare le soluzioni giuste per essere competitivi”.

“Il bilancio di questi tre giorni è positivo, non ho commesso errori e ho imparato tanto” ha concluso Rigon a fine giornata. “Spero che tutto il lavoro fatto possa aver fornito alla squadra dati importanti, magari già utilizzabili nella preparazione delle prossime gare. Anche oggi non abbiamo cercato il tempo, né lavorato su grandi cambiamenti, piuttosto ci siamo concentrati sull’adattamento del set-up alle nuove gomme. Ora metterò questa esperienza a disposizione dei colleghi del simulatore: credo che questo test sia stato molto utile sia per il mio lavoro che per la mia crescita, anche se non lo considero un punto di arrivo perché al miglioramento non esistono limiti, né per me né per la macchina”.

Concluso lo Young Driver Test, la Scuderia si prepara al Gran Premio d’Ungheria, decima tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, in programma nel prossimo fine settimana sul circuito dell’Hungaroring.

YDT Day 2 – Rigon “Questione di feeling”


Ancora tanto sole per la seconda volta di Davide Rigon al volante della F138 negli Young Driver Test in scena a Silverstone, dove anche oggi la clemenza del meteo ha concesso un regolare svolgimento del programma previsto. 97 giri e ottavo miglior crono (1:34.053) per il pilota schierato dalla Scuderia Ferrari nella tre giorni britannica dedicata ai giovani talenti della Formula 1, già a bordo della Rossa per la stessa iniziativa nella passata stagione.

E’ stato un programma che accanto alla valutazione di diverse configurazioni aerodinamiche iniziato ieri ha affiancato uno studio degli pneumatici – Soft e Hard – messi a disposizione dalla Pirelli quello completato oggi da Rigon, sceso in pista insieme ai colleghi delle altre nove squadre presenti.

“Oggi abbiamo portato avanti il programma iniziato ieri sullo studio di differenti pacchetti aerodinamici e solo nel pomeriggio siamo passati ad una valutazione delle diverse prestazioni offerte dalle gomme Soft e Hard” ha dichiarato Rigon al termine dei lavori. “Anche in questa sessione non abbiamo cercato il tempo ma svolto un lavoro importante per la raccolta di dati che possano aiutarci a migliorare per il resto della stagione. Rispetto a ieri oggi avevo molto più feeling con la macchina, conoscevo meglio il tracciato e sono riuscito ad affrontare il lavoro con più tranquillità, grazie anche all’ottimo lavoro di tutta la squadra”.

Per la Scuderia Ferrari il test proseguirà domani con Felipe Massa nella sessione del mattino e con Rigon in quella pomeridiana.

YDT Day 1 – Rigon “Silverstone su una F1 è tutto un altro mondo”


Completato per la Scuderia Ferrari il programma previsto nella giornata inaugurale degli Young Driver Test, l’appuntamento che accanto ai giovani talenti della Formula 1 quest’anno vede in azione – per testare i nuovi pneumatici Pirelli alcuni piloti titolari delle dieci squadre coinvolte

A portare in pista la F138 sul Circuito di Silverstone Davide Rigon, oggi alle prese con una serie di prove di natura prevalentemente aerodinamica. 447.716 i chilometri percorsi da Davide sul tracciato britannico, dove sole e temperature estive hanno garantito una corretta esecuzione dei lavori, anche in previsione del prossimo Gran Premio d’Ungheria.

76 i giri all’attivo per il pilota vicentino, nono sul foglio dei tempi in 1:34.874.

“Oggi abbiamo lavorato intensamente, all’inizio soprattutto sul mio adattamento alla vettura perché ad eccezione del Filming Day di Barcellona non avevo esperienza in pista con la F138. Qui a Silverstone avevo già guidato con la GT, ma la Formula 1 è tutto un altro mondo! Non abbiamo cercato il tempo, ma lavorato principalmente sulla raccolta dati derivata dalla comparazione di diversi pacchetti aerodinamici, aspetto importantissimo per il mio lavoro al simulatore. Con le gomme non ho avuto particolari problemi, anche se non abbiamo fatto run troppo lunghi. Rispetto al test di Magny-Cours dell’anno passato le esigenze sono diverse e il programma è più lungo, ma sono felice di avere questa responsabilità e sono grato alla squadra per la fiducia che viene riposta nel mio impegno, spero davvero che possa essere utile”.

Per la Scuderia Ferrari le prove su questo circuito proseguiranno anche domani con Davide Rigon.

Rigon e kessel sfiorano il podio a Le Castellet


Con l’appuntamento sul tracciato francese del Paul Ricard, la Blancpain Endurance Series è entrata nella seconda parte di stagione e Davide Rigon e Kessel Racing si confermano leader in entrambe le classifiche.

Al volante della Ferrari 458 il talentuoso driver veneto, in coppia coi team-mate Ramos e Zampieri, ha sfiorato ancora una volta il podio conquistando punti importanti in ottica mondiale e dimostrando un’importante forma fisica in vista della 24Ore di Spa-Francoshamps, in programma a fine mese “La 24h di Spa è l’appuntamento più importante e atteso. Un week end che vale quanto un’intera stagione. Un campionato all’interno di un campionato” analizza Rigon

Solo uno “stop and go” inflitto nell’ultima ora di gara ha negato la soddisfazione al Trio Kessel di conquistare un meritato podio che gli avrebbe permesso di allungare ulteriormente in classifica “Sinceramente la penalità è stata troppo severa e ci è costata un podio più che meritato. Nonostante questo arriviamo a Spa in testa al campionato e abbiamo dimostrato di poter essere tra i protagonisti in qualsiasi situazione e pista. Rimane comunque il rammarico per avere perso qualche punto” analizza Davide

Proprio in questi giorni il driver veneto ha preso parte ai test collettivi sulla pista delle Ardenne in preparazione della 65esima edizione della 24Ore dove saranno attese più di 70 vetture GT3 “Abbiamo girato parecchio, ma purtroppo il lavoro è stato condizionato dalla forte pioggia e dal maltempo. Come sottolineavo prima questo week end sarà fondamentale per la classifica in quanto i punteggi saranno attribuiti dopo 6, 12 e 24 ore. Questo significa che tutto potrà ancora cambiare. Basterà il minimo errore per rovinare il lavoro di un’intera stagione” conclude il pilota veneto

Rigon e Kessel al Paul Ricard per difendere la leadership


Lungo i 5842 mt del tracciato francese di Le Castellet Davide Rigon, insieme ai team-mate Zampieri e Ramos, è pronto a tornare in pista per difendere la leadership nella Blancpain Endurance Series.

A un mese di distanza dal sesto posto di Silverstone il talentuoso driver veneto si calerà, questo fine settimana, nell’abitacolo della Ferrari 458 GT3 del team Kessel per il terzo appuntamento della serie endurance. Il round del Paul Ricard rappresenterà anche il giro di boa della stagione, entrando così nella parte calda. Dopo la tappa sulla pista di proprietà di Bernie Ecclestone, finale incandescente con la 24h di Spa e la 1000 Km del Nurburgring in programma rispettivamente il week end del 28 luglio e 22 settembre “Spa e Nurburgring saranno certamente le tappe che assegneranno il titoloIn particolar modo la 24H che prevede punteggi molto importanti” analizza il 26enne della Minardi Management

Dopo Silverstone il nostro vantaggio si è lievemente assottigliato, ma arriviamo al Paul Ricard carichi, determinati e pronti a conquistare nuovamente il podio, dopo la perentoria vittoria di Monza. Se non ci saranno inconvenienti potremmo giocarci il gradino più alto del podio. La nostra Ferrari dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche della pista francese” commenta Rigon

Le 60 vetture scenderanno sulla pista situata a Sud della Francia a partire da sabato mattina per la sessione di prove libere dalle 11,20 alle 12,50, poi dalle 15,40 alle 17,10 ci sarà la sessione di pre-qualifiche. Domenica mattina dalle 10,25 alle 11,25 le qualifiche, mentre la gara della durata di tre ore vedrà il via alle 15,00 con bandiera a scacchi alle 18,00. La gara del Paul Ricard sarà visibile in streaming sul sito istituzionale del campionato, oltre che su Bloomberg Television e d Eurosport in tutta Europa.

Intervista a Giovanni Minardi


2003 – 2013. Sono già dieci le candeline che Giovanni Minardi si appresta a spegnere. Dieci anni della sua Minardi Management che lavorando al fianco di piloti e team, ha portato molti di loro al successo .

Nella tua carriera ti sei trovato a lavorare con diversi piloti che si sono costantemente messi in evidenza nei campionati in cui hanno partecipato “Sotto questo punto di vista non posso certamente lamentarmi. Il DNA Minardi è quello di lavorare con i giovani talenti, con quei ragazzi che hanno qualcosa in più.”  Giovanni è cresciuto a pane, corse e motori avendo iniziato fin da giovanissimo a farsi le ossa all’interno del Minardi Team, per poi collaborare con diverse realtà e iniziare la sua avventura come manager “Ho lavorato nel team di mio padre dal 1996 al 2002 iniziando come Team Manager nella squadra prove per poi passare nel ‘97 in squadra corse. Per apprendere l’arte ho ricoperto qualsiasi ruolo, dal centralinista al gommista, dal meccanico al carrozziere. In questo modo ho toccato con mano tutti i settori della F1 oltre a conoscere lo staff del team. Chiusa la parentesi Formula 1 ho iniziato a collaborare con team in diversi campionati come DS, dove non sono mancate le soddisfazioni. Ho vinto gare e campionati, in F.3000, Superleague Formula e GT. Proprio da queste esperienze è nata la mia società di Managemet; per puntare ad una gestione sportiva a 360°”

Nel tuo percorso professionale ti sei trovato a lavorare, collaborare e vedere da vicino molti piloti, sia in Formula 1 che nelle formule propedeutiche “Accennavo al DNA Minardi. Ho potuto respirare momenti in cui piloti come Fernando Alonso sono decollati grazie al Team Minardi e, alle prime armi,  sono stato a fianco di Pastor Maldonado, un altro Pilota che ha fatto i primi passi in F.1 con la Minardi nei test di fine anno per i giovani Piloti. L’oggi è rappresentato da Davide Rigon. Un ragazzo di grande talento;  purtroppo senza supporti economici adeguati con i quali oggi sarebbe già in Formula 1 da qualche stagione. In ogni caso Davide ha vinto molto ed in ogni Campionato ove abbia partecipato con mezzi adeguati. Grazie a questi risultati oggi fa parte della famiglia Ferrari, ha un contratto da Professionista e un ruolo importante nello sviluppo della F.1 al simulatore e un ruolo come Pilota  con la Ferrari 458 del Team Kessel e partecipa al Campionato Blancpain Endurance”.

Cosa vuol dire fare il Manager? “ Non esiste una ricetta unica, si tratta di mettere insieme  un puzzle composto da tantissimi pezzi: 1) una valutazione del pilota dettata da vari fattori, come il  tipo di esperienza che ha alle sue spalle, che preparazione psico fisica ha maturato. 2), valutare quale  campionato sia consigliabile. 3)   E’ fondamentale costruire attorno al Pilota la migliore struttura tecnica, quindi conoscere, colloquiando con il Team prescelto, quali ingegneri e meccanici sono sotto contratto in quel momento. 4) In funzione del budget che si dispone, consigliare tutte le strategie Tecniche  e di comunicazione per ottenere il migliore risultato sportivo e di comunicazione.”

Quindi un Manager oggi ha il compito di disegnare e programmare nel tempo la carriera di un Pilota: ” in questi dieci anni il Motor Sport è cambiato molto, soprattutto per il  momento critico che attraversa l’economia mondiale. Mai come oggi è necessario programmare a medio e lungo termine le tappe e gli investimenti per mettere un Pilota in condizione di diventare un Pilota professionista e, perché no, arrivare in  F.1, sogno di tutti i ragazzi che si avvicinano all’automobilismo. Sono convinto che il Manager sia determinante in un panorama molto frammentato in Campionati nazionali ed internazionali; per la scelta del Team giusto, la collaborazione nella ricerca dei migliori tecnici e delle migliori professionalità per lo sviluppo delle attitudini del Pilota, fin al supporto nelle scelte di preparazione atletica e mentale. Le risorse finanziarie sono sempre più difficili da reperire, una guida sicura che possa far compiere i passi necessari, senza sprechi e con la maggior efficacia è indispensabile. Tutto questo unito alla esperienza e la profonda conoscenza del mondo del Motor Sport significa fare il Manager”.

Cosa ti manca ancora: “Sono un Minardi, e la mia famiglia ha fatto debuttare tanti Piloti in F.1 e di questi molti  hanno fatto la storia dell’automobilismo, vorrei quindi riuscire a portare un giovane dai kart fino alla F.1, una sfida difficile, ma non impossibile.” 

Giovanni Minardi “Rigon? Un talento puro”

Dopo il week end inglese di Silverstone, secondo appuntamento della Blancpain Endurance Series, il manager faentino Giovanni Minardi è tornato a parlare di Davide Rigon ponendo l’accento sulle sua qualità tecniche, grazie alle quali è riuscito ad imporsi in tutti i campionati in cui ha preso parte “Davide è un talento puro al 100%, ma non capito dagli addetti ai lavori. E’ un ragazzo straordinario con delle capacità fuori dal comune. Non ha niente da invidiare ai vari Alonso, Vettel, Rosberg o Hamilton” analizza Minardi che proprio quest’anno festeggia il primo decennale della sua società di management “E’ uno di quei piloti che non ha la “valigia”, ma nonostante questo ha sempre vinto in tutti i campionati. Grazie solo alle sue capacità”

Il 26enne vicentino inizia la sua carriera in monoposto vincendo al debutto nel 2005 la F. Azzurra, prima di conquistare il titolo di vice-campione l’anno successivo in Formula 3 Italia e tornare al successo nel 2007 con il doppio titolo di campione italiano ed europeo di F.3000. La striscia positiva del campione prosegue anche l’anno successivo aggiudicandosi al debutto assoluto la 24h di Spa al volante della Ferrari nel Mondiale FIA GT, per poi inaugurare l’albo d’oro della Superleague Formula, campionato vinto anche nel 2010 “L’unico tassello che gli manca è la GP2, ma per varie sfortune. Nel 2009 solo una serie di coincidenze non gli hanno permesso di esplodere. A Montecarlo, ad esempio, aveva chiuso gara-1 al nono posto quando l’ottavo parte in pole” ricorda il manager faentino “Partendo in pole in gara-2 avrebbe vinto al 99%. Sappiamo che Montecarlo ti apre diverse possibilità. Nel 2011 era in splendida forma, come aveva dimostrato nei test invernali. Purtroppo nel primo appuntamento è stato letteralmente mandato a muro riportando la frattura a tibia e perone. Risultato: stagione finita. Sostituito da Filippi, pilota al pari di Davide come qualità velocistiche, ha dominato il campionato. Facendo tutta la stagione si sarebbe aggiudicato il titolo ai danni di Grosjeanripescato dalla F1 proprio quell’anno e oggi ancora nel circus”

Giovanni però pone l’attenzione anche su un altro aspetto molto importante “La sfortuna più grande di Davide è quella di essere italiano. Diversamente oggi sarebbe già in Formula 1 da qualche stagione. In Italia nessuno investe sui giovani e nello sport. Lo faceva solamente la Minardi. Per fortuna oggi abbiamo il programma legato alla FDA che ha due buoni piloti con cui sta facendo bene. Purtroppo si è incominciato un po’ tardi, ma a breve i risultati arriveranno”

A Monza, nel primo week end della serie endurance Rigon ha portato al successo, insieme ai compagni Cesar e Daniel, la Ferrari 458 del team Kessel “E’ stata una grande vittoria e un week end praticamente perfetto. E’ stato castamente il più veloce e anche in gara ha imposto un ritmo insostenibile per tutti senza commettere la minima sbavatura. E’ in una forma fisica veramente importante. Ha recuperato al 100% da quel terribile incidente. Supportato dal team credo che sarà dura per tutti. Si merita di tornare alla grande e dimostrare che nessuno è superiore a lui in qualsiasi campionato” conclude Minardi