Davide Rigon conserva la leadership a Silverstone


Dopo la vittoria nell’appuntamento inaugurale della Blancpain Endurance Series sul tracciato di Monza, Davide Rigon, in coppia con i compagni Cesar Ramos e Daniel Zampieri, conquista nuovamente la zona punti su un tracciato tanto tecnico quanto impegnativo come Silverstone.

Il talentuoso driver veneto ha così salutato il secondo appuntamento ancora al comando della classifica, anche se nel  fine settimana inglese ha dovuto cedere il podio ai suoi avversari. Al volante della Ferrari 458 GT3 il trio italo brasiliano sfiora la top five in qualifica fermandosi a poco meno di quattro decimi dalla pole position, dopo aver lavorato duramente nelle due sessioni per trovare il miglior set-up della rossa del team Kessel.

Il tracciato inglese mette in mostra il valore tecnico del 26enne che nel primo stint di gara riesce a rimontare velocemente posizione su posizione fino a portare le Ferrari #44 al terzo posto, prima di cedere il volante ai compagni per la fase finale “E’ stato un fine settimana veramente intenso e sapevamo fin dal principio che non sarebbe stato facile ripetere il successo di Monza” analizza Rigon “Con Daniel e Cesar abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra nelle prove libere e pre-qualifiche per preparare al meglio la macchina. La top 5 era veramente alla nostra portata, ma purtroppo ci è sfuggita per pochissimo”

Al via delle tre ore di gara Davide si cala per primo nell’abitacolo riuscendo a chiudere il suo stint al terzo posto “La progressione è stata veramente buonanonostante il forte traffico e diversi doppiati che non hanno facilitato certamente il compito, dovendo  rischiare  più del dovuto per evitare di perdere il contatto con la test della corsa. Sinceramente alcuni driver dovrebbero essere più attenti, soprattutto quando negli specchietti arrivano vetture più veloci” racconta Rigon

Nei primi stint il nostro ritmo era veramente buono e abbiamo avuto la conferma di potercela giocarcela con i principali avversari. In vista del Paul Ricard dovremmo analizzare cosa non ha funzionato nell’ultima parte in quanto il passo non era ottimale

“Per quanto riguarda le Aston erano su un altro pianeta, anche se davano l’impressione di girare senza balance…” conclude Davide “Al Paul Ricard vogliamo tornare sul podio. Non dobbiamo avere paura di nessuno perché il nostro obiettivo è uno solo” Il prossimo appuntamento è quindi sul tracciato di Le Castellet il 29-30 giugno

Tanto lavoro al simulatore per Rigon


Ferve l’attività in preparazione del Gran Premio del Canada, in programma il 9 giugno sul circuito dell’isola di Notre Dame a Montreal intitolato a Gilles Villeneuve. Parallelamente al lavoro – ordinario e straordinario – sulle monoposto che verranno utilizzate da Fernando Alonso e Felipe Massa è proseguito quello al simulatore, che ha visto impegnati in questi giorni Andrea Bertolini, Davide Rigon e, oggi, Pedro de La Rosa.

E’ un impegno oscuro quello che si svolge dentro le mura del padiglione che ospita il simulatore ma molto importante per lo sviluppo della vettura, sia a breve che a medio termine, che vede in prima fila i collaudatori ufficiali e i piloti che sono nella disponibilità della Scuderia per questo tipo di attività.

Rigon, a Silverstone per ripetere Monza


A poco più di un mese dal successo di Monza, Davide Rigon si prepara a tornare al volante della Ferrari 458 del team Kessel Racing.

Teatro del secondo round della Blancpain Endurance Series sarà lo storico quanto affascinante tracciato inglese di Silverstone, cornice del Mondiale di Formula 1 dagli anni ’50. Sui 5891 mt di asfalto il talentuoso driver veneto, in coppia con i team-mate Zampieri e Ramos, cercherà di difendere con i denti la leadership nel campionato confermando quanto di impressionante messo in mostra sui lunghi rettilinei del circuito brianzolo.

Marchio di fabbrica del tracciato sono sicuramente le famose curve Maggots, Becketts e Chapel che immettono sul lungo rettilineo Hangar Straight  “Sono le tre curve più importanti per segnare il tempo a Silverstone, soprattutto con vettura GT dove abbiamo meno carico aerodinamico. E’ fondamentale prendere il ritmo giusto fin dalla prima curva” analizza Davide Rigon “Non vedo l’ora di tornare alla guida della Ferrari 458. E’ passato ormai un mese dal successo di Monza. Arriviamo a Silverstone carichi e con la consapevolezza di poterci giocare ancora una volta il successo anche se non sarà facile. Bisognerà stare attenti in particolar modo a McLaren e AudiSono molto contento anche delle gomme Pirelli che si adattano molto bene alla nostra vettura” Quando si parla di Silverstone l’incognita tempo fa parte del gioco “A Silverstone la pioggia arriva sempre, quindi sarà una variabile in più”

“A Monza hanno dato una grande prova di forza risultando i più veloci in pista e imponendo in gara un ritmo insostenibile per tutti . Pertanto resto fiducioso anche in ottica Silverstone dove si presentano da leader. Faccio un grande in bocca al lupo a Davide e a tutto il team” commenta il manager Giovanni Minardi

Il primo semaforo verde del week end si accenderà sabato alle 11.00 con l’unico turno di prove libere da 90 min in preparazione delle Pre-qualifiche che scatteranno alle 16.35. Domenica il via al turno di qualifiche (ore 9.00) che determinerà lo schieramento delle tre ore di gare con start alle 14.50

La gara di Silverstone sarà visibile in streaming sul sito istituzionale del campionato, oltre che su Bloomberg Television e su Eurosport in tutta Europa.

Davide Rigon e Kessel Racing si impongono a Monza

Prima gara e prima vittoria. Non ci poteva essere miglior inizio di stagione per Davide Rigon e il team Kessel Racing che sul tracciato internazionale di Monza hanno conquistato con grande autorevolezza e determinazione la vittoria nella gara inaugurale della Blancpain Endurance Series GT.

Al voltante della Ferrari 458 Italia GT3 #44 il talentuoso driver veneto e i team-mate Ramos e Zampieri hanno dominato la scena tagliando il traguardo delle tre ore di gara al comando, lasciandosi alle spalle una flotta di 60 vetture delle nove più importanti case costruttrici. Dopo aver firmato il secondo miglior tempo nel secondo stint di qualifiche, Davide prende parte alla prima ora di gara scattando dalla quarta fila con l’ottavo tempo. Senza indugi il ferrarista scala velocemente la classifica portandosi inizialmente alle spalle del podio, conquistando la testa della gara al trentesimo passaggio. La rossa di Maranello n.44 è la vettura più veloce in pista e firma anche il giro più veloce della gara in 1.50.414. La strategia e la prestazione degli uomini in rosso ai pit stop si dimostra perfetta e Davide consegna il volante della 458 a Ramos in testa alla corsa. Il brasiliano prosegue il capolavoro confermandosi in testa al gruppo, prima di passare il testimone a Zampieri che concluderà l’opera.

Torna così sul gradino più alto del podio, dopo quel terribile gran premio della Turchia targato 2011 che gli costò la frattura di tibia e perone e ventuno chiodi nella gamba sinistra “E’ fantastico tornare alla vittoria a due anni di distanza da quel terribile 2011. Era dalla gara di Adria in SF che non assaporavo questa straordinaria sensazione” commenta Davide “E’ stata una gara perfetta dove tutto è stato perfetto. Siamo stati bravissimi a non commettere nessun errore e anche i ragazzi al pit stop sono stati fenomenali. Rispetto alla passata stagione il team ha lavorato molto per migliorare sotto questo aspetto e il lavoro ha dato i suoi frutti. Siamo stati costantemente tra i più veloci in pista. Non esiste miglio modo per iniziare una stagione in un campionato così competitivo con così tante vetture. Rispetto il 2012 il livello del campionato è cresciuto e questo ci da ancora più fiducia. Un grazie a tutti i ragazzi del team Kessel e ai miei compagni Cesar e Daniel” conclude il vicentino

Fine settimana sensazionale concluso nel migliore dei modi. Vittoria e giro più veloce in pista. Peccato solamente per il traffico trovato in pista durante le qualifiche che ci ha penalizzati leggermente. Davide è stato superlativo in partenza e nella prima parte portandosi al comando della corsa. I miei complimenti vanno anche a Ramos, Zampieri e a tutto il team Kessel per il lavoro svolto. Pit stop e strategia perfetti. Hanno fatto un ottimo lavoro sulla 458 migliorando notevolmente i pit stop, il tallone d’Achille della passata stagione. Era importante partire con il piede giusto considerando che il campionato è composto solamente da cinque gare. Questo risultato è il giusto premio per tutto quello che ha dovuto passare Davide da quel terribile 2011” analizza il manager Giovanni Minardi

Backstage – Al via Alps, NEC e WSR 3.5


Riparte la nostra rubrica “Backstage” dedicata al mondo delle serie propedeutiche, a quei campionati che compongono il dietro le quinte delle Formula 1 e che hanno l’importante ruolo di scovare e preparare i campioni del domani.

Attraverso l’esperienza e le parole del manager Giovanni Minardi andiamo ad analizzare il primo week end dei campionati targati Renault, Alps e WSR 3.5, che sui tracciati di Vallelunga e Monza hanno alzato il sipario

La Formula Renault Alps ha rispettato i pronostici con un dominio netto dei tre alfieri Prema, Bonifacio-Ghiotto-Fuoco. Per il campionato prevedo una lotta interna. Chi saprà gestire al meglio il risultato commettendo meno errori, potrà conquistare il titolo. Con così tanti piloti in griglia recuperare sarà molto difficile.  Il sedicenne Fuoco è stato sicuramente la rivelazione del primo appuntamento con un debutto che non ha pari, grazie ad un secondo e primo posto nelle due gare. Antonio ha messo a frutto l’ottimo lavoro della passata stagione, dove aveva partecipato occasionalmente alle prove libere della F. Abarth su una Tatuus della FederazioneBravo anche Luca Ghiotto, quinto e secondo.” analizza Minardi “ Mi sarei aspettato qualcosa in più da De Vries, pilota in orbita McLaren, che invece in questo primo atto ha preso paga dai ragazzi provenienti dalla F. Abarth e Kart.

Il Team Prema è dunque il grande favorito, sia per il suo palmares sia per la formazione di piloti “Tra gli antagonisti bisognerà fare attenzione, oltre a De Vries (Koiranen), anche al suo compagno di squadra Silva, Sasahara di Euronova, Ramsay che arriva da due stagione in F. Abarth, oltre all’altro italiano Kevin Gilardoni. Inizio positivo anche per BVM, nonostante i pochi chilometri pre-campionato”

Trentotto monoposto hanno colorato la griglia di partenza di Hockenheim per la “prima” della serie europea della F.R2.0 che ha visto tre vincitori diversi “Tre gare e tre vincitori diversi, sono una prima indicazione di quanto potrà essere competitiva la Formula Renault Nec. I principali attori potranno essere proprio Esteban Ocon, Oliver Rowland e Andrea Pizzitolla ovvero gli alfieri dei tre team migliori (Art Gran Prix, Manor MP e Fortec). Purtroppo anche in questo campionato possiamo solamente annotare la mancanza dei nostri piloti. L’unico portacolori è Ignazio D’Agosto che non ha avuto grande fortuna in questo primo appuntamento, ma ci auguriamo che possa tenere alto il tricolore in questa difficile stagione. Sul fronte dei team da segnalare il debutto anche compagine Novarese JDMotorsport che la scorsa stagione si è imposta con Riccardo Agostini nella Formula 3 Italia. Come primo appuntamento non ha assolutamente sfigurato e gli auguro di tenere in alto il nome dell’Italia togliendosi numerose soddisfazioni in mezzo a tanti stranieri

Sul fronte World Series by Renault 3.5, Vandoorne e Da Costa si sono divisi il gradino più alto del podio nelle due gare “Sono state rispettate le aspettative. Da Costa è sicuramente l’uomo da battere, specialmente vedendo quello che aveva fatto vedere l’anno scorto entrando a metà campionato. Vandoorne è la conferma che chi si impone nell’Eurocap 2.0 poi ben figura anche al volante della Dallara WSR 3.5. Al momento non vedo altri piloti al loro livello, salvo i vari Sorensen, Pic e Magnussen che potranno essere l’ago della bilancia

Anche quest’anno è confermato un triste primato per il “made in Italy”. Man mano che ci avviciniamo al vertice del Motor Sport, diventa sempre più difficile incontrare piloti nostrani “I nostri ragazzi stanno riscontrando una grandissima difficoltà nel reperire sponsor. Se guardiamo in GP2 e WSR 3.5 vediamo molti piloti appoggiati direttamente dai loro genitori o da multinazionali come la Red Bull. Fuori dall’Europa ce ancora chi vuole investire, cosa che non succede purtroppo da noi. Solo in Auto GP, campionato a minor budgets rispetto a WSR o Gp2, troviamo ancora dei piloti italiani. Molti, demoralizzati dalla difficile situazione, si fermano  ai kart puntando al professionismo. Lo stesso Fuoco, se non entrava nella FDA, avrebbe continuato con i kart, e sarebbe stato un vero peccato in quanto farà parlare molto di se” conclude il manager faentino

Davide Rigon rinnova con Kessel per la Blancpain Endurance Series


Accordo dell’ultimo minuto tra Davide Rigon e il team Kessel Racing. Continua anche nel 2013 il sodalizio tra il talentuoso driver veneto e la scuderia di Lugano diretta da Ronnie Kessel nel campionato Blancpain Endurance Series, i cui riflettori si accenderanno questo fine settimana sulla pista di Monza.

Per il secondo anno consecutivo Davide sarà quindi al via della serie al volante della Ferrari 458 , con l’obiettivo di migliorare il terzo posto conquistato al Paul Ricard nella passata stagione contando su una maggiore esperienza sia a livello di campionato che della vettura.

Sono veramente contento di questo accordo e di poter proseguire il progetto con il team Kessel. Inizio questa nuova sfida con un anno in più di esperienza sia nel campionato che al volante di questa fantastica Ferrari 458 Italia. L’anno scorso ero arrivato a Monza senza aver percorso neanche un km di test, mentre ora potrò contare sull’esperienza di un’intera stagione. Spero di trovare un week and asciutto in modo da capire fin da subito i valori in campo” analizza Rigon

La griglia di partenza sarà colorata da ben trentasei equipaggi, sessantuno vetture e nove costruttori diversi che si sfideranno su un calendario di cinque round. Dopo l’appuntamento italiano il campionato si trasferirà prima in Inghilterra (Silverstone 2 giugno) e successivamente in Francia (Paul Ricard 30 giugno), Belgio (Spa-Francorchamps 28 luglio) e Germania (Nurburgring 22 agosto) “Sarà una stagione difficile, sia per la qualità dei partecipanti, sai perché con sole cinnque gare ogni errore viene pagato pesantemente. Anche quest’anno l’appuntamento più atteso rimane la 24h di Spa, una gara che vale quanto una stagione sia per fascino che per punteggio” conclude il driver veneto

Sono molto contento che l’avventura di Davide continui con il team Kessel e nel bellissimo Campionato del Blancpain. Dopo una prima annata un po’ difficile, credo che quest’anno si possa veramente lottare per il titolo, grazie alla crescita della squadra, ad un ottimo feeling con l’ingegnere e di un buonissimo equipaggio, ma soprattutto per il grandissimo lavoro fatto dalla Michelotto nello sviluppo della vettura che l’ha resa ancor più performante ed affidabile.

Quest’anno finalmente spero che Davide si possa lasciare definitivamente alle spalle la brutta avventura che gli è capitata nel 2011 con l’incidente di Istanbul e tornare ai grandi successi che fino a quel momento aveva raccolto. Auguro un grosso in bocca al lupo a lui, ai suoi colleghi ed a tutto il team Kessel” commenta il manager Giovanni Minardi

Il sipario si alzerà sabato con i due turni di prove libere da 120 min ciascuno per proseguire domenica con la sessione di qualifica (ore 10.35) che determinerà la griglia di partenza della gara che scatterà alle 14.30 per concludersi alle 17.30

Backstage – Oltre alla F.1

Lo scorso week end non ha visto solamente scendere in pista i campioni della Formula 1, ma si sono accesi anche i riflettori sui quei campionati propedeutici che hanno l’onere di preparare  i campioni del domani.

Proprio in concomitanza con il secondo appuntamento sulla pista malese è partita la nuova stagione della GP2, il campionato nato per completare l’apprendistato dei piloti e aprirgli la strada verso l’olimpo del Motor Sport “Credo che abbiamo raggiunto l’obbiettivo all’80%. La crisi economica non ha aiutato il programma in quanto anche i team di F1 sono costretti a fare i conti con il budgets. Pertanto, soprattutto negli ultimi tre-quattro anni, sono stati privilegiati quei piloti che potevano portare in dote una buona somma di denaro. Rimane comunque un campionato molto valido grazie ad una macchina potente e impegnativa alla guida che insegna a controllare i nervi saldi, oltre a dare un buon bagaglio sportivo per quando si aprono le porte della F1” analizza il manager Giovanni Minardi “Mi aspetto un campionato tanto combattuto quanto difficile come ha dimostrato una qualifica contraddistinta da sedici piloti racchiusi in 1”. Le gomme la faranno da padrona come anche la costanza dei piloti. Abbiamo sei-sette pretendenti, tra cui Coletti, Cecotto, Ericsson, Calado e Bird, il cui passato parla di ragazzi dalle prestazioni altalenanti”

In concomitanza, sulla pista di Monza, si è alzato il sipario sull’Auto GP e sul nuovo FIA F3 International “E’ ancora troppo presto per fare dei pronostici in casa Auto GP in quanto la griglia è composta sia da piloti giovanissimi (appena 18enni)i che esperti. Sarà interessante capire quanti di questi completeranno l’intera stagione anche perché dalla prossima tappa il numero delle macchine dovrebbe aumentare. Riccardo Agostini è riuscito a conquistare con autorevolezza la pole, per poi incontrare qualche difficoltà in gara che gli ha fatto perdere il podio” prosegue Minardi “Sul fronte FIA F3 abbiamo un Marcello che è alla sua seconda stagione nel campionato ed è praticamente costretto a vincere. E’ partito con il piede giusto anche se ci sono diversi pretendenti, come il compagno Lynn o gli outsider Auer, Buller, che nelle prove è andato molto forte con la sua Dallara-Nissan o Rosenqvist, Dallara-Mercedes. Per fortuna di Marcello, Wehrlein dalla prossima gara sarà promosso in DTM. Da tenere sott’occhio anche Giovinazzi (Dallara-Mercedes), alla prima esperienza in un campionato così impegnativo

Nella pluriennale carriera sportiva Giovanni è uno di quei manager che sono stati in grado di lavorare e aiutare piloti del calibro di Pastor Maldonado, offrendogli il primo test in F1, e di Davide Rigon, “Non esiste una ricetta per capire se un pilota ha una marcia in più. E’ la somma di fattori. Prima di tutto è importantissimo vederli e seguirli in pista per conoscere lo stile di guida. Di seguito conoscere il campionato e il team con cui corrono, oltre a conoscere il curriculum. Da valutare anche i miglioramenti nell’arco della stagione stessa. Quindi avere una conoscenza precisa e dettagliata dell’ambiente motoristico che cambia rapidamente di anno in anno” conclude il manager faentino

Rigon strizza l’occhio alla WSR 3.5 pensando alla GT2


La passata stagione è stata per Davide Rigon un’annata ricca di appuntamenti dividendo le forze tra la sua prima stagione completa in GT, al volante della Ferrari 458 nella Blancpain Endurance Series e il ruolo all’interno della Ferrari, dove da oltre due stagioni è a disposizione della Scuderia per le attività sportive e commerciali “E’ stato un anno fantastico e ricco di impegni. Ho trascorso tantissime giornate al simulatore per aiutare il team a sviluppare la macchina, proseguendo il mio apprendistato al volante di una F1. E’ esaltante vedere quanto tutto sia al limite, quanto siano importanti i minimi dettagli. Nulla è lasciato al caso. Lo stesso accade naturalmente nelle sessioni al simulatore dove bisogna essere molto costanti e dare indicazioni puntuali e precise per aiutare gli ingegneri ad andare nella direzione giusta” analizza Davide

Il momento più emozionante è rappresentato dalla partecipazione ai Rookie Test sulla pista di Magny-Cours al volante della Ferrari F2012 in cui il driver vicentino non si è risparmiato lasciandosi alle spalle 165 tornate e oltre 700 km “E’ stata la coronazione di un sogno. Dopo il lavoro al simulatore e nei test aerodinamici, poter partecipare ad un test ufficiale con il team di Maranello è un qualcosa di emozionante. Puoi veramente mettere in pista tutto il talento. E’ stato molto bello poter lavorare al fianco della squadra ufficiale adottando la stessa metodologia dei piloti ufficiali. Ha rappresentato un’ulteriore step di avvicinamento alla massima serie

Positiva anche l’esperienza con il team Kessel nell’Endurance Series caratterizzata però da qualche episodio poco favorevole che ne ha condizionato il risultato finale “Le prime due gare per me sono state di assoluto apprendistato in quanto sono arrivato al primo appuntamento senza aver effettuato nessuna giornata di test. Ho trovato comunque un buon affiatamento con il team Kessel e i compagni di macchina. Siamo sempre stati la Ferrari più veloce tra oltre 60 macchine, ma purtroppo con un calendario di sei gare è stato impossibile recuperare il terreno perso, anche a causa di episodi a noi sfavorevoli.”

I pensieri ora sono già rivolti alla nuova stagione per la quale Davide, dopo l’apparizione al Paul Ricard con i colore della BVM-Target, strizza l’occhio alla World Series by Renault 3.5, senza nascondere un interesse verso la GT2  “E’ ancora presto anche se mi piacerebbe molto essere al via con un team competitivo, iniziando a lavorare insieme fin dai test invernali. Mi sento ancora molto giovane ed esperto e la WSR è il campionato che si avvicina di più, come format, al mondiale di F1. In GP2, diversamente, con soli 30’ molte volte i valori in campo sono sfalsati. Detto questo stiamo parlando dei due campionato più importanti, secondi solo alla F1. Voglio comunque rimanere con i piedi per terra e per questo mi piacerebbe proseguire l’esperienza nel GT. Ho avuto l’occasione di provare la GT2 Ferrari e ne sono rimasto positivamente sorpreso. Partecipare a gare come Le Mans non sarebbe certamente di secondo piano. Proseguirà inoltre il mio impegno all’interno della squadra di Maranello dove cercherò di mettere a frutto il lavoro di questi anni. Conosco le metodologie di lavoro e sono anche più veloce nel dare le indicazioni e riconoscere i dettagli. Spero quindi di poter partecipare ad altri test in quanto il mio obiettivo rimane comunque la F1. Sono entusiasta ed orgoglioso di poter far parte di questa straordinaria famiglia, anche perché stiamo parlando del team più importante e quotato al mondo”

GT – Davide Rigon in evidenza a Navarra

Nel weeek end di chiusura della Blancpain Endurance Series sul tracciato spagnolo di Navarra Davide Rigon si è messo in evidenza tenendo il passo dei primi e portando la Ferrari 458 fino al secondo posto, prima di lasciare il volante al suo team –mate Gattuso.

A due anni di distanza il driver veneto è tornato sulla pista che lo consacrò nell’olimpo della Superleague Formula conquistando il secondo titolo, questa volta al volante della vettura di casa Maranello. In una domenica caratterizzata dal freddo e dalla pioggia Davide prende i comandi nella seconda ora di corsa e, con l’arrivo delle prime gocce, risale dalla sesta alla seconda posizione, fino ad avvicinarsi alla McLaren.

In concomitanza con l’intensificarsi della pioggia e dell’ingresso nell’ultima ora di corsa, Rigon viene richiamato per il cambio gomme cedendo il passo al suo compagno di squadra. In seguito all’aumentare dell’intensità della pioggia che ha reso la pista al limite della praticabilit,à il direttore di gara ha deciso di interrompere in leggero anticipo la corsa dopo un lungo periodo in regime di safety-car.

“E’ stato un buon week end e la pista di Navarra mi piace molto. L’ultima volta ci avevo corso nel 2010, vincendo il secondo titolo SF. Fin dalle qualifiche siamo andati bene e in gara, con l’arrivo della prima pioggia, sono riuscito a rimontare fino al secondo posto, portandomi a ridosso della McLaren. Con l’aumentare della pioggia ne abbiamo approfittato per fare la sosta e a quel punto ho ceduto il volante al mio compagno. E’ stata una stagione impegnativa in un campionato veramente selettivo. Devo ringraziare il team Kessel per avermi dato questa grande possibilità

Si chiude cosi la prima stagione di Davide Rigon nella Blancpain Endurance Serie, serie GT spettacolare, che ha visto in pista durante la stagione oltre cinquanta vetture in pista nelle sei prove che ne hanno caratterizzato il calendario.

F.3 – Nicholas Latifi carico per l’ultimo appuntamento di Monza

Questo fine settimana il circuito di Monza farà da sfondo all’ultimo appuntamento dell’Italian Formula 3 European Series e al Campionato Italiano di Formula 3. Dall’appuntamento inaugurale di Valencia sono passati oltre sei mesi e dopo ogni week end Nicholas Latifi ha saputo scalare la griglia, conquistando il podio nelle ultime due gare, grazie il secondo posto di Imola e alla vittoria di Vallelunga.

Al debutto assoluto nella serie e al volante di una monoposto, il 17enne kartista italo-canadese è stato in grado di arrivare, passo dopo passo, a lottare alla pari con i compagni più esperti che possono contare su una migliore conoscenza non soltanto della vettura, ma anche dei tracciati internazionali che compongono il calendario delle due serie. Latifi in questi mesi ha dimostrato non soltanto il suo talento al volante della Mygale F.3, ma anche tanta determinazione e caparbietà.

Nel tempio della velocità il portacolori JD Motorsport cercherà di chiudere alla grande la sua prima stagione in monoposto con l’obiettivo di conquistare più punti possibili per consolidare la quarta posizione nella classifica “rookie” e la settima in “generale”.

Credo che la top 5 sia alla mia portata. Dopo il secondo posto di Imola e la vittoria a Vallelunga il mio obiettivo è quello di conquistare un altro importate risultato che mi permetta di salire ulteriormente in classifica. Rispetto agli altri tracciati la qualifica non sarà così determinante al fine del risultato finale, considerando i lunghi rettilinei che disegnano i 5793 metri del tracciato. Il layout di Monza concede diverse possibilità di sorpasso” commenta Nicholas Latifi

La vittoria di Vallelunga nella gara sprint è stato un risultato incredibile e a Monza siamo determinati a proseguire sullo stesso slancio. La progressione di quest’anno è stata estremamente impressionante e ancora una volta ha dimostrato il suo talento” commenta il coach driver David Tennyson

Siamo arrivati all’ultimo appuntamento e vogliamo chiudere la stagione con un altro bel risultato, continuando sulla scia di gara-3 a Vallelunga. In questo modo potremmo dare anche una mano al nostro compagno di squadra a vincere i due campionati, visto che si trova al comando di entrambe le classifiche” analizza Giovanni Minardi, consulente sportivo

I motori si accenderanno venerdì per l’unico turno di prove libere (9.00-9.30) in preparazione del turno di qualifiche che disegnerà per l’ultima volta in questo 2012 la griglia di partenza delle due gare da 22’ (in programma sabato a partire dalle 14.15) e 30’ (domenica alle 9.00). Il sipario calerà a conclusione della gara sprint, in programma a partire della 16.10